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Mobilità

A Torino ci sarà una nuova mobilità?

Dopo l’emergenza sanitaria arriva quella stradale. Pronti per un nuovo Piano di Mobilità con limite a 20 km/h?

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TORINO – «L’amministrazione comunale prenda rapidamente provvedimenti per realizzare subito un Piano di Mobilità di Emergenza e Transizione per la città e promuova la mobilità attiva e sostenibile, a piedi, in bici e in monopattino, rendendo sin d’ora tutti i controviali ciclopedonali, con accesso ai veicoli a motore solo per la svolta, il posteggio e l’accesso alle abitazioni e con limite di velocità a 20 km/h». E’ quanto chiedono le associazioni della Consulta della mobilità ciclistica e della moderazione del traffico di Torino che hanno sottoscritto la lettera al premier Giuseppe Conte e al comitato tecnico guidato da Vittorio Colao con proposte «per una mobilità nuova, dolce e sostenibile, a partire da una rete ciclabile d’emergenza».

Emergenza stradale e sanitaria

Secondo la Consulta torinese «accanto all’emergenza sanitaria con la graduale riapertura della fase 2 si profila un’altra emergenza, quella stradale. Man mano che le strade torneranno a essere popolate, seppur auspichiamo un ritorno alla promozione del trasporto pubblico locale, almeno in una prima fase il suo uso sarà̀ fortemente ridotto». Per questo la Consulta chiede «interventi immediati, al fine di scongiurare un’ondata massiva di motorizzazione e un’ancor più̀ iniqua redistribuzione degli spazi in favore dell’automobile».

Foto di copertina rappresentativa @Pixaby

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