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Comune di Torino

Tasi e Imu 2020, ecco cosa attende i torinesi il prossimo anno. Le aliquote

Il consiglio comunale di Torino ha appena approvato le delibere 2020 per Tasi e Imu. Ecco cosa cambia o non cambia, per chi o cosa sono dovute e le aliquote

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Tasi e Imu 2020

Cosa cambia nel 2020 riguardo alle tassazioni TASI e IMU nel Comune di Torino? Per saperlo basta dare uno sguardo a quanto appena deliberato da Palazzo Civico. A quanto pare, si riconferma quanto deliberato lo scorso anno. Ma vediamo nel dettaglio quanto comunicato dall’Amministrazione a proposito delle due tasse.

La delibera 2020 sulla TASI

In base a quanto deliberato dal Comune di Torino, per la TASI, ossia il Tributo per i Servizi Indivisibili, sono riconfermate le aliquote in vigore nel 2019. E anche per l’anno 2020, la TASI non sarà più dovuta per l’abitazione principale, né per tutte le altre fattispecie a essa equiparate – così come già avviene dall’anno 2016. Inoltre, si conferma la non applicazione della TASI agli immobili già soggetti a IMU.

A cosa si applica la TASI 2020 e l’aliquota

Come per l’anno precedente, nel 2020 il tributo TASI si applica esclusivamente ai fabbricati costruiti e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita, fintanto che permanga tale destinazione e i fabbricati non siano in ogni caso locati. Per questi ultimi, è confermata l’aliquota Tasi del 2019, fissata al 2,5 per mille. Il gettito del tributo, stimato in 1.750.000 euro è diretto alla copertura dei servizi indivisibili forniti dal Comune di Torino.
La deliberazione è stata approvata con 22 voti favorevoli del M5S. mentre ci sono stati 7 voti contrari dai gruppi Pd, Lista civica per Torino, Misto di minoranza – Rinascita per Torino.

La delibera 2020 sull’IMU e l’aliquota

Anche per quel che riguarda l’IMU, ossia l’Imposta Municipale propria, sono confermate per il 2020 le aliquote IMU del 2019. Per le unità abitative non destinate ad abitazione principale l’aliquota rimane al 10,6 per mille. L’imposta non è applicabile all’abitazione principale e alle relative pertinenze, con l’esclusione degli immobili a uso abitativo rientranti nelle categorie catastali A/1, A/8 ed A/9 (abitazioni di tipo signorile, ville e castelli).
La deliberazione è stata approvata con 22 voti favorevoli del gruppo M5S, mentre ci sono stati 5 voti contrari dai gruppi Pd, Lista civica per Torino, Misto di Minoranza – Rinascita per Torino.

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