Seguici su

Storie

Camminando lungo Corso Principe Oddone…….

L’inventiva degli spacciatori per recapitare la droga in tempi di lock down sfiora la sceneggiata napoletana.

Pubblicato

il

Camminando lungo Corso Principe Oddone solo cinque mesi fa , ad ogni angolo delle traverse si intravvedevano pusher che sostavano in attesa di clienti. Ieri verso le 11 di sera, passando lentamente con l'auto nel controviale, che da Piazza Statuto porta a Piazza Baldissera, nessuno spacciatore era visibile. 

Forse che il lock down ha eliminato il problema droga? Purtroppo dai quotidiani, usciti in questi mesi, viene fuori una realtà che sfiora, in certi casi, la sceneggiata napoletana. 

Il mercato è rimasto, purtroppo, più fiorente che mai. Tanti sono stati gli arresti e i sequestri di stupefacenti anche nei mesi di chiusura di tutte le attività. Gli spacciatori hanno trovato ingegnosi metodi alternativi per soddisfare le richieste dei clienti, soprattutto di quelli abituali.

Un pusher è stato arrestato in una stazione della metropolitana mentre, seduto su una panchina, spacciava eroina.

Ci sono fornitori che usano regolarmente i rider per recapitare la merce direttamente a casa e a volte persino ad insaputa degli stessi trasportatori, che pensano di portare negli zaini termici semplice cibo.

Uno spacciatore è stato sorpreso a calare un paniere con la "merce" dal balcone per non incappare in multe a causa del lock down, proprio come facevano i pescivendoli in un film girato a Capri negli anni sessanta, solo che in quel caso era l'acquirente a stare al balcone e il fornitore (di pesce) stava "abbasciu".

Lo spaccio ha creato altresì una rete clandestina di vendita porta a porta 24 ore su 24. Un altro nuovo metodo tagato covid19 è quello d'intrufolarsi nelle code davanti ai supermercati e con nonchalance praticare il proprio traffico all'insaputa d'ignare casalinghe e pensionati in fila con le mascherine.

Per concludere, se lo spaccio non conosce sosta anche la lotta contro la droga persiste allo stesso modo. I volontari dell'Associazione "Terra di Libertà", che lavorano alla prevenzione, nonostante le scuole siano chiuse, trovano anch'essi modi alternativi per raggiungere i giovani con l'informazione sui danni delle droghe. Nei parchi, sulle spiagge, nelle attività commerciali, nei campus, nelle associazioni giovanili, gli opuscoli vengono distribuiti o appaiono in bella mostra sui banconi dei bar, delle tavole calde, delle edicole e di tutti i negozi, che accolgono la campagna "Un mondo libero dalla droga" e il suo scopo.

Terra di Libertà- Istruzione viva è una onlus iscritta all'Albo Regionale del Piemonte,  creata dalla Chiesa di Scientology di Torino nel 2003 e iscritta all'Albo Regionale nel 2004, ha come finalità l'informazione sui danni delle droghe con la Campagna Internazionale "Un mondo libero dalla droga"  www.noalladroga.it  

Maria Grazia Scaglione                            Torino 8 Luglio 2020  

[zombify_post]

Tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Trending