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Tre motivi per cui Torino è (davvero) una città magica

Torino è davvero una città magica. Ecco perché

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Torino
Torino città magica

Quando si parla di magia non può che venirci in mente Torino. Eh sì, perché Torino è considerata la città magica per eccellenza, non a caso la famosa giornalista e autrice Giuditta Dembech, ha anche pubblicato, diversi anni fa, un libro dal titolo piuttosto suggestivo: Torino Città Magica. La nostra città, infatti, avrebbe molti elementi che la renderebbero un luogo misterioso. Eccone alcuni che, probabilmente, vi sorprenderanno.

Ai vertici della magia (bianca e nera)

C’è chi dice che Torino rappresenta il più importante vertice di uno dei triangoli di magia bianca del nostro pianeta. Ma non solo, perché pare sia coinvolta anche in un triangolo di magia nera. Tutte leggende? Forse. Tuttavia, vogliamo spiegarvi la motivazione di questa teoria. Secondo alcune persone, Torino, Lione e Praga formerebbero un triangolo di magia “buona”. Tuttavia, la nostra città “toccherebbe” anche Londra e San Francisco dando vita a un triangolo di magia nera. Torino, si troverebbe, infatti, in corrispondenza di due fiumi che rappresenterebbero l’incarnazione del potere maschile (sole) e di quello femminile (luna). Inoltre, sarebbe localizzata sul 45° parallelo, luogo in cui vi sarebbero energie positive. Le altre due città con cui formerebbero il famoso triangolo “bianco”, possederebbero le stesse identiche caratteristiche: a Praga, infatti, si trovano il Moldava e l’Elba, idem per Lione in cui confluirebbero due corsi d’acqua (Rodano e Saona) in cui si incarnerebbe energia maschile e femminile.

Sapevi che…

Torino è “spaccata” dal 45° parallelo. Lione, invece, è posizionato sul 45° 46’ N, ovvero alla base del triangolo magico. D’altra parte, il terzo vertice è rappresentato dalla città di Praga. Tuttavia, secondo quanto riportato recentemente da Jean-Jacques Gabut nel suo “Lyon magique et sacré” il triangolo che coinvolgerebbe Torino sarebbero formato da Lione e Ginevra ma non quello di Praga che rappresenterebbe un triangolo di magia nera insieme a Londra.

Piazza Statuto, il luogo più infausto

Una delle piazze più importanti di Torino è Piazza Statuto, luogo che toccherebbe il famoso triangolo nero. Non è un caso, infatti, se gli esoteristi lo considerano il cuore nero della città. La piazza fa parte del quartiere Valdocco, un tempo conosciuto con il nome di vallis occisorum, ovvero la valle degli uccisi. Luogo in cui particolarmente famoso a cause dell’esecuzione delle sentenze capitali. Alcuni dicono che il posto è particolarmente tenebroso perché è rivolto a Occidente, luogo in cui sorgono le tenebre. Altre teorie ritengono che proprio nelle vicinanze di corso Valdocco sia stata sterminata l’intera legione tebana.

Gustavo Rol

A contribuire alla magia di Torino c’è stata la vita di uno degli uomini più enigmatici della storia: Gustavo Adolfo Rol, scomparso nel 1994, all’età di 91 anni. È stato un importante sensitivo che ha avuto contatti – in casa sua – con persone famose: personaggi politici, importanti giornalisti, ma anche Agnelli, Gassman e Fellini. Chi l’ha conosciuto ha giurato di averlo visto alle prese con sperimenti e situazioni da far venire la pelle d’oca: chiaroveggenza, telecinesi, lettura del pensiero e bilocazione. D’altro canto, c’era molta gente che non credeva a una sola parola. Ma nel 1978 Arturo Carlo Jemolo lanciò un appello attraverso il quotidiano La Stampa con un titolo piuttosto eloquente: «Convinciamo gli scettici». A suo avviso, chiunque avesse avuto contatti con Gustavo Rol sarebbe rimasto sconcertato dalle sue incredibili capacità.

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