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Emorragia mortale imminente: arriva da Malta, salvato a Torino con un intervento d’urgenza alle Molinette

Dopo il trasferimento in emergenza in aereo da Malta per un aneurisma su dissezione aortica, un uomo è stato salvato a Torino con intervento endoscopico mininvasivo

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Città della Salute di Torino

Nei giorni scorsi è stato salvato alle Molinette di Torino un paziente di 71 anni trasferito appositamente in aereo da Malta a Torino in emergenza per un aneurisma su dissezione aortica, grazie a un intervento mininvasivo endoscopico. L’uomo, torinese, residente a Malta, era già stato operato anni fa nel capoluogo torinese dal professor Mauro Rinaldi per una dissezione aortica che aveva necessitato di due interventi salvavita.

Un dolore violento e l’emorragia mortale

Ora un violento dolore al torace e uno svenimento lo ha fatto ricoverare d’urgenza all’ospedale principale di Malta, ove è stato diagnosticato un aneurisma su dissezione cronica toraco-addominale in pre-rottura. In tali casi l’arteria principale del corpo umano, l’aorta, al di sotto dei tratti già sostituiti con gli interventi pregressi, permane malata ed evolve crescendo di diametro fino a non riuscire più a contenere la pressione del sangue, provocando una rottura della parete e la inevitabile emorragia quasi sempre mortale.

Una rarità che solo a Torino potevano risolvere

I sanitari maltesi, che per la rarità della presentazione della malattia non avrebbero potuto offrire tutte le soluzioni necessarie, sentito il desiderio del paziente di ritornare alla Città della Salute di Torino, ove gli avevano salvato la vita, hanno subito chiamato il chirurgo vascolare per un consulto e un eventuale trasferimento. Il professor Fabio Verzini della Chirurgia vascolare universitaria della Città della Salute di Torino (diretta dal professor Pietro Rispoli) ha valutato le immagini TC inviate per via telematica e ha appurato la possibilità di effettuare un intervento mininvasivo di sostituzione endovascolare della aorta toracica dilatata.

Trasferito d’urgenza e operato

La Direzione, subito allertata, si è resa disponibile ad accettare il malato, che è stato quindi trasferito d’urgenza con un volo e un trasferimento protetto. Dopo un breve periodo di stabilizzazione nel reparto di Medicina d’Urgenza (diretto dal professor Enrico Lupia), il paziente è stato operato dal professor Verzini e dal dottor Denis Rossato della Radiologia vascolare (diretta dal dottor Dorico Righi), del Dipartimento di Diagnostica per Immagini del professor Paolo Fonio.
Si è trattato di un intervento endoscopico mini-invasivo, che ha permesso di raggiungere la parte malata dell’aorta, partendo dall’inguine del paziente attraverso la semplice circolazione sanguigna, dove è stata inserita una endoprotesi tubulare aortica lunga circa 20 cm e di diametro di 34 mm.

Il dolore finalmente scompare

L’intervento è riuscito a escludere dal circolo il tratto aortico a rischio di rottura e il paziente ha mostrato subito scomparsa del dolore e miglioramento delle condizioni cliniche, confermate da TC di controllo. L’intervento mininvasivo ha permesso dopo soli 2 giorni di ricovero in terapia intensiva (diretta dal dottor Roberto Balagna) un rapido recupero del paziente che ha potuto lasciare l’ospedale dopo appena 5 giorni dall’operazione. Il professor Verzini nelle prossime due settimane presenterà il caso e gli ultimi studi, proprio a riguardo del trattamento mininvasivo della malattia aneurismatica aortica, in due Congressi internazionali che, causa pandemia Covid, si terranno sul web invece che nelle sedi da Vienna e Cracovia.

1 Commento

1 Commento

  1. Gloria Traversa

    10 Settembre 2020 at 14:28

    Ottima notizia della sanità italiana

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