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Coronavirus e bufale, quinta puntata: Covid-19 e bevande alcoliche

Prosegue l’appuntamento con le fake news sul Coronavirus Covid 19. Quinta puntata con le bufale su virus e bevande alcoliche, smentite da Ministero Salute e ISS

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Coronavirus e fake news: alcolici

Quinta puntata dell’appuntamento con l’essere informati correttamente sul Coronavirus Covid-19, e la smentita di certe voci, bufale o fake news che circolano sul web e nei social. Per evitare di farsi prendere dall’ansia, o farsi sviare o ancora mettere in pericolo la propria salute e quella di chi ci sta accanto, il Ministero della Salute, in collaborazione con l’ISS pubblica regolarmente una lista di bufale da sfatare. Di seguito, le nuove sull’uso rischioso e dannoso delle bevande alcoliche.

Le nuove  bufale da sfatare sul Coronavirus Covid-19 e l’alcol

Da qualche tempo a questa parte circolano sul web e sui sociali diverse fake news (o bufale) sulle presunte proprietà benefiche dell’alcol nei confronti del Coronavirus Covid-19. Queste voci infondate possono essere molto pericolose, anche «trovano facile appiglio in un terreno già predisposto a distrarsi, anche solo per “relax”, verso stili di vita non salutari», spiega in una nota il Ministero della Salute.

L’alcol è un immunosoppressore e favorisce le infezioni virali e polmonari

Tra le varie fake news che circolano riguardo l’alcol e le sue “proprietà”, una di queste afferma che birra, vino e distillati vari stimolino l’immunità al virus. Ma, avverte l’ISS, «Il consumo di alcol non protegge in alcun modo dal Covid-19». E, anzi, abusarne aumenta il rischio di infezione perché «danneggia tutti i componenti del sistema immunitario». Tra consumo di alcol e infezioni virali esiste, infatti, una correlazione dose dipendente. E questo vale anche per l’infezione causata dal Coronavirus Covid-19.

L’approfondimento

Per spiegare come può essere deleterio seguire certe voci e usare le bevande alcoliche per “proteggersi” dal Coronavirus, l’Istituto Superiore di Sanità ha pubblicato sul suo sito web un approfondimento dal titolo “Assunzione di bevande alcoliche e Covid-19”. Qui è spiegato come l’assunzione di alcol sia dannosa e rischiosa poiché provoca una riduzione del numero e delle funzioni dei linfociti B, le cellule immunitarie, che difendono l’organismo.

L’alcol favorisce la polmonite

Sempre secondo il rapporto dell’ISS l’alcol «riduce il tono orofaringeo», aumentando il rischio di introdurre germi nell’organismo, e «modifica la funzione dei macrofagi alveolari», deputati a ripulire gli alveoli polmonari da polvere e patogeni, per cui diventa un potenziale fattore di rischio per la polmonite – sottolineano Ministero della Salute e ISS.

L’alcol uccide il virus nell’aria inalata

Altra fake news che circola su Internet e nelle App di messaggistica è quella second cui un consumo massiccio di alcol ucciderebbe il virus nell’aria inalata. In realtà, spiega l’ISS, l’alcol «non disinfetta la bocca e la gola, e non dà alcun tipo di protezione».

L’alcol aumenta il rischio di violenza domestica

Nell’approfondimento si spiega anche come il consumo eccessivo di alcol, soprattutto in quarantena, sia particolarmente sconsigliato. Questo perché oltre a sviluppare dipendenza, aumenta il rischio, la frequenza e la gravità degli episodi di violenza interpersonale, come la violenza nei confronti del partner, la violenza sessuale, la violenza sui giovani, sugli anziani e gli abusi e la violenza sui bambini.

Abuso di alcol e potenziale crisi della salute pubblica

L’uso dannoso e rischioso di bevande alcoliche durante il lockdown preoccupa gli esperti anche per un altro motivo, di tipo sociale: in quarantena potrebbe esser collegato, infatti, a «una potenziale crisi della salute pubblica», come messo in luce da un articolo pubblicato su The Lancet Public Health. «Questo periodo di isolamento potrebbe portare a un picco di abuso di alcol, con ricadute in persone con problemi di dipendenza e potenziale sviluppo disturbi legati all’uso».

Cosa fare davvero per proteggersi dal Covid-19

Appurato che l’uso di alcolici non protegge dal Coronavirus, ma anzi è nocivo per la salute causando malattie anche gravi come cirrosi epatica, tumori, pancreatite e genera dipendenza, cosa fare per proteggersi davvero contro Covid 19? Per prevenire il contagio è importante soprattutto rispettare le misure di distanziamento sociale: almeno 1 metro (meglio due) di distanza dalle altre persone e lavarsi frequentemente le mani con acqua e sapone o soluzione a base di alcol per almeno 40-60 secondi.

Le cose da sapere

Riassumendo, sul sito di Epicentro dell’ISS, è riassunto in breve cosa può provocare l’assunzione di alcol.

– Il consumo dannoso di alcol indebolisce il sistema immunitario e quindi riduce la capacità di far fronte alle malattie infettive come il COVID-19.
– L’alcol è concausa di oltre 200 malattie, tra cui numerosi tipi di tumori, le malattie cardiovascolari e le disfunzioni metaboliche.
– Il consumo dannoso di alcol aumenta il rischio di sindrome da distress respiratorio acuto (ARDS), una delle complicanze più gravi del COVID-19.
– L’alcol aumenta il rischio, la frequenza e la gravità degli episodi di violenza interpersonale, come la violenza nei confronti del partner, la violenza sessuale, la violenza sui giovani, gli anziani, gli abusi e la violenza sui bambini.
– L’alcol aumenta il rischio di morte e lesioni a causa di incidenti stradali, annegamento e cadute.
– L’alcol è un fattore di rischio per il suicidio.
– L’alcol altera il pensiero, il giudizio, il processo decisionale e il comportamento delle persone.
– Il consumo dannoso di alcol ha conseguenze negative sul bevitore stesso e sulle persone che gli stanno vicino.
– L’alcol è causa di perdita di produttività lavorativa e di incidenti sul lavoro.
– L’alcol è un fattore di rischio per lo sviluppo del feto in qualsiasi momento della gravidanza ed è necessario non consumare bevande alcoliche per prevenire lo spettro dei disturbi feto alcolici (Fetal Alcohol Spectrum Disorder, FASD) e la sindrome feto alcolica (Fetal Alcohol Syndrome, FAS).

Per scaricare l’approfondimento, clicca QUI.

LEGGI ANCHE le precedenti puntate sulle bufale o fake news sul Coronavirus
Puntata 1: Scacco matto alle bufale sul Coronavirus: 10 nuove domande e risposte.
Puntata 2: Coronavirus Covid-19, ecco le nuove dieci bufale prontamente smentite da ISS e Ministero della Salute.
Puntata 3: Otto nuove bufale sul Coronavirus, smentite da ISS e Ministero Salute.
Puntata 4: Le bufale sul Coronavirus smentite: quarta puntata, le nuove 5 fake news.

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