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Economia - Regione

RipartiPiemonte: dall8 luglio via libera alle domande per i fondi ristrutturazione o costruzione casa

I fondi per RipartiPiemonte, a copertura dei costi di costruzione o ristrutturazione della casa sono resi disponibili. Dall’8 luglio 2020 via libera alle domande per ottenere il finanziamento

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RipartiPiemonte per la casa

RipartiPiemonte entra nel vivo con la disponibilità dei 26 milioni di euro per il 2020 a sostegno dell’edilizia e della possibilità da parte dei piemontesi di ristrutturare o costruire casa. Da mercoledì 8 luglio sarà possibile presentare la domanda per ottenere sino al 100% nel caso di recuperi i ristrutturazioni o sino al 50% per la costruzione di nuovi stabili. L’importo richiesto tuttavia, non deve superare i 50mila euro.

Una misura importante per il Piemonte

«Si tratta di una misura molto importante – spiega  in una nota il vicepresidente e assessore regionale all’Urbanistica, Fabio Carosso – che ha l’obiettivo di ridare slancio a un settore come l’edilizia, fondamentale per la nostra economia non solo in sé, ma anche perché trainante per altri comparti, soprattutto artigiani. Abbiamo scelto di privilegiare le operazioni di ristrutturazione, iniziando a valorizzare il concetto di riuso che sarà alla base della nuova legge urbanistica alla quale stiamo lavorando. Ci tenevo infine a ringraziare le organizzazione rappresentanti degli enti locali, Anci, Ancpi e Uncem, che hanno condiviso con noi la definizione delle procedure per l’erogazione dei contributi, cercando di renderlo il più snello e semplice possibile».

Come funziona il procedimento per le domande

Per RipartiPiemonte, possono beneficiare del contributo regionale le istanze edilizie (Cila, Scia, PdC), presentate ai Comuni del Piemonte tra il 29 maggio 2020 e il 30 novembre 2020. Le pratiche verranno gestite tramite una piattaforma informatica disponibile dall’8 luglio. Le richieste dovranno essere presentate entro le ore 24 del 30 novembre 2020. Può essere ammessa una sola domanda per titolare di istanza edilizia. Le domande di contributo dovranno essere caricate da professionisti abilitati per la presentazione di istanze edilizie a nome e per conto di privati e imprese e saranno ammesse secondo l’ordine cronologico di presentazione, fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

Dichiarare di volersi avvalere della agevolazione

Il privato o l’impresa al momento del deposito dell’istanza edilizia al Comune o, comunque, prima della presentazione della domanda di contributo, deve obbligatoriamente informare il Comune di volersi avvalere dell’agevolazione. Il professionista delegato inoltra richiesta di contributo esclusivamente compilando l’apposito modello su piattaforma informatica, allegando i documenti indicati. Il Comune sede dell’intervento a conclusione dell’istruttoria/procedimento con esito positivo della Scia e del PdC, o ad avvenuto ricevimento della Cila, esclusivamente tramite la piattaforma informatica con apposito codice operatore richiama l’istanza, inserisce il costo di costruzione, valida i dati relativi al tipo di intervento e al titolare dell’istanza edilizia.

L’erogazione del contributo

A esito conclusivo positivo dell’istruttoria, la Regione Piemonte erogherà al Comune l’importo del contributo del costo di costruzione dovuto in un’unica soluzione. Per fornire nel dettaglio ai professionisti e ai Comuni tutte le informazioni necessarie sul procedimento e l’uso della piattaforma informatica, Regione, Anci e Ance hanno organizzato tre webinar, il primo dei quali si è svolto ieri 30 giugno e gli altri si terranno il 6 e il 7 luglio 2020. I webinar sono gratuiti e per parteciparvi bisogna iscriversi a questo link per quello del 6 e a questo link per quello del 7.

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Immagine di copertina credit: pixabay-Harry Strauss

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