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Curiosità

I laghi di Avigliana e il principe fantasma: storie e leggende di un affascinante paesino della provincia di Torino

Le leggende dei Laghi di Avigliana. Miti, storie e curiosità su uno dei paesi più belli della provincia di Torino

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Lago di Avigliana
Lago di Avigliana

E’ un piccolo paese alle porte di Torino, proprio all’imbocco della Val di Susa. La maggior parte dei Torinesi lo conosce a causa dei suoi splendidi laghi – Il Lago Grande e il Lago Piccolo – che fanno parte dell’omonimo Parco Naturale. Avigliana, però, è divenuta famosa anche per altri motivi: uno di questi sono le incredibili storie e leggende che circolano intorno a questo piccolo angolo di paradiso. Ecco le più belle.

Il pellegrino vestito di bianco

Una delle storie ormai divenuta famosa è quella che riguarda la vita di un pellegrino. Dopo un lungo periodo particolarmente fortunato, gli abitanti del paese erano diventi terribilmente egoisti e crudeli anche – e soprattutto – con le persone che non vivevano negli agi come loro. Fu così che un giorno, un pellegrino vestito di bianco giunse nella città. Il suo volto era emaciato e i segni della stanchezza erano ormai divenuti piuttosto evidenti. Ormai giunto allo stremo delle forze, bussò in casa per chiedere un po’ di cibo. Tutti, però, si rifiutarono di farlo entrare in casa loro. Arrivò (quasi distrutto) fino alla fine del paese, luogo in cui si trovava la casa di una donna anziana. Solo lei – nonostante fosse più povera degli altri abitanti del paese – gli offrì cibo e un caldo letto. Il giorno seguente, quando la donna si svegliò, non vide più il viandante. Stupita, uscì fuori e si meravigliò di ciò che vide: l’intero villaggio era scomparso. Al suo posto vi erano due splendidi laghi. Il “divino” viandante aveva premiato il buon cuore della donna lasciando solo la sua casa intatta e regalandole un paesaggio incantato.

Il fantasma delle acque

Diversi secoli fa, il principe Filippo II di Savoia fu giustiziato nel Lago Grande dopo aver giurato vendetta al cugino, il Conte Verde. Il pover’uomo fu condannato a morte per annegamento nelle gelide acque di Avigliana. Il tragico episodio accadde nel lontano 21 settembre 1368. Sono in molti, tuttavia, a credere che lo spirito di Filippo sia ancora vivo e si manifesti ogni anno, il giorno della sua esecuzione. E’ importante sottolineare, però, che secondo alcune teorie Umberto di Savoia lo avrebbe salvato e portato a Fatima. In tal caso la leggenda del principe fantasma non avrebbe motivo di esistere.

La ninfa delle acque

Secondo alcune leggende, solo le persone estremamente sensibili, in grado di leggere tra le increspature delle acque dettate dalle correnti, può percepire la presenza di una creatura fantastica. Molti la considerano una ninfa, altri una fata. E si pensa che alla base delle variazioni cromatiche dell’acqua ci sia proprio lei. Si tratterebbe di un’entità arrivata da un’altra dimensione in grado di donare al lago le tonalità più belle.

1 Commento

1 Commento

  1. Margherita Marghe

    14 Marzo 2019 at 19:22

    Che spettacolo!

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