Piemonte, arriva l’esercito a sanificare e curare nelle case di riposo

Nelle case di riposo piemontesi, oggetto di una vera e propria strage, arriva l’esercito. Sono infatti iniziate oggi, da parte degli alpini, le opere di sanificazione delle case di riposo maggiormente colpite dall’emergenza Coronavirus Covid 19. I primi interventi sono stati eseguiti a Casal Cermelli e Silvano d’Orba, in provincia di Alessandria – riporta una nota dell’Unità di Crisi della Regione Piemonte.

Domani a Torino

Affidate ai nuclei di disinfettori della Brigata Alpina Taurinense, domani 26 aprile, le stesse operazioni di sanificazione saranno compiute in una struttura di Torino, per poi proseguire nei giorni a venire in tutte le province del Piemonte. Una cinquantina di militari si occuperanno, nel complesso, di sanificare oltre 30 case di riposo e circa 2.700 posti letto.

Sanificare in due fasi

I protocolli per la disinfezione preventiva utilizzati prevedono due fasi distinte – prosegue la nota –  nella prima fase viene operata la detersione degli ambienti mediante l’utilizzo di sali di ammonio quaternari che, oltre a pulire e rimuovere lo sporco dalle superfici trattate, permette l’attivazione delle sostanze utilizzate successivamente; la seconda consiste nella disinfezione con candeggina, con lo scopo di rimuovere e uccidere gli agenti biologici con una funzione biocida.

Arrivano anche gli infermieri militari

Sono in arrivo anche gli infermieri militari. Da lunedì 27 aprile saranno operativi i 25 infermieri militari che lo Stato Maggiore della Difesa ha messo a disposizione del Piemonte nelle case di riposo. Al loro arrivo, alle 10:30, saranno salutati dal commissario dell’Unità di Crisi, Vincenzo Coccolo, e dall’assessore regionale alla Sanità, Luigi Genesio Icardi. La cerimonia si terrà nella caserma Riberi di Torino, che è stata peraltro messa a disposizione della Regione per ospitare persone in via di guarigione che non hanno possibilità di isolamento domiciliare.
«Siamo riconoscenti allo Stato Maggiore della Difesa per l’apporto che sta offrendo al Piemonte in questo difficile momento della sua storia – commenta il commissario Coccolo – Il legame con le istituzioni militari è di grande conforto per chi si trova nell’emergenza, con la garanzia della massima affidabilità».

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