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Cronaca Live

Incidente nucleare in Russia, «inaccettabile il no di Mosca a fornire dati relativi alle radiazioni»

Secondo Legambiente e Giustizia & Sicurezza Palazzo Chigi e la Farnesina dovrebbero chiedere a Putin la massima trasparenza circa l’incidente nucleare. I cittadini hanno diritto di conoscere la reale entità dell’evento. «Nessuno ripeta gli stessi errori accaduti con Chernobyl»

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TORINO – «La dichiarazione del viceministro degli Esteri del Cremlino, Serghiei Ryabkov, secondo cui la Russia non sarebbe obbligata a fornire dati sulle radiazioni, dal sistema di monitoraggio nazionale, è priva di senso. La Farnesina e Palazzo Chigi chiedano a Vladimir Putin massima trasparenza, sull’incidente nucleare dello scorso 8 agosto, preparandosi ad adottare, in caso di mancata collaborazione, pesanti sanzioni nei confronti dello Zar con gli Stati Uniti e l’Unione Europea.

Abbiamo diritto di sapere la verità

«Il popolo italiano, le autorità del nostro paese e l’intera comunità internazionale hanno diritto a conoscere la reale entità dell’evento prima che sia troppo tardi. Nessuno ripeta gli errori di omissione, avvenuti nel 1986 in occasione di Chernobyl, che hanno generato danni enormi all’ecosistema del pianeta e alla vita delle generazioni successive». Lo dichiarano in una nota congiunta Paolo Biccari e Marco Paganelli, responsabili nazionali dell’associazione Giustizia & Sicurezza e Armando Monticone, presidente del circolo l’Aquilone Legambiente Torino.

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