Seguici su

Ambiente e Natura

Se vai al lavoro o a scuola in bici, ti pagano: è il Progetto Bogia!

Parte a Torino il Progetto Bogia!, per ottenere un rimborso delle spese se vai al lavoro in bici. Candidati subito, perché c’è ancora poco tempo. Ecco come e dove

Pubblicato

il

Bici sharing Torino

Torino si è purtroppo meritata la maglia nera per lo smog in Italia. Per correre ai ripari, e tornare a respirare, si è dato avvio a diverse iniziative: dai blocchi del traffico, al piantare 20mila nuovi alberi e, perché no, anche all’andare al lavoro in bici. E proprio per incentivare questa buona pratica che è stato dato il via a il Progetto Bogia!, che prevede il rimborso delle spese con un sistema di incentivi.

Il Progetto Bogia!

È stato definito il primo progetto “Bike to Work” del Piemonte: è Bogia!, e prevede un sistema di incentivi “al chilometro” per utilizzare la bicicletta per gli spostamenti casa-scuola e casa-lavoro. Il Progetto è partito ufficialmente il 16 ottobre 2019, e per parteciparvi bisogna iscriversi entro il 23 ottobre.
La prima sperimentazione sul territorio piemontese di questo sistema – si legge in una nota – è stata resa possibile grazie a Vivo – Via le Vetture dalla zona Ovest di torino“, il progetto dei Comuni della Zona Ovest finanziato dal Ministero dell’Ambiente nell’ambito del Programma nazionale sperimentale per la mobilità sostenibile che vede la Città di Collegno capofila e il supporto della Regione Piemonte e 5T.

Come partecipare al Progetto Bogia!

Per partecipare al bando bisogna iscriversi (vedi a fondo pagina). Una volta fatto, gli iscritti «potranno utilizzare un dispositivo di tracciamento dei propri percorsi per il conteggio dei chilometri e il monitoraggio del proprio borsellino elettronico».
L’intento di Bogia! (in piemontese: “muoviti!”) è anche quello di rafforzare buone abitudini, come quella di andare in bici quando non sia strettamente necessario usare l’auto oppure far scoprire un nuovo modo di muoversi a chi, magari, non lo ha mai fatto. «L’obiettivo – sottolineano gli organizzatori – è favorire infatti una mobilità sostenibile a 360°, coinvolgendo sia coloro che già usano la bici per spostarsi sia chi ancora è titubante nei confronti dei mezzi alternativi all’auto».

Quanti possono partecipare a Bogia! e quanto si viene “pagati”

I contributi stanziati per rimborsare i partecipanti al Progetto Bogia! sono di 105mila euro. Nell’iniziativa saranno coinvolte 500 persone: 100 in questa prima fase e 400 in primavera. Il numero limitato di iscritti iniziali è dovuto al fatto che si tratta uno strumento totalmente innovativo, per cui è necessario fare una prima fase di sperimentazione – coinvolgendo soprattutto chi ne è più che convinto. Parlando di rimborsi, nello specifico «i contributi per ogni chilometro percorso in bici nei tratti casa-lavoro e casa-scuola saranno riconosciuti in 0,25 euro per chi pedala con una bici tradizionale e 0,15 euro per chi pedala con una bici a pedalata assistita, fino a un massimo di 50 euro al mese per quattro mesi». Ma ci sono anche altri incentivi: per esempio, chi avrà percorso più chilometri ogni settimana potrà ottenere «un contributo aggiuntivo di 25 euro (bici tradizionale) o 20 euro (pedala assistita)».

Chi può partecipare a Bogia!

Il Progetto Bogia! è rivolto in particolare «a lavoratori e studenti maggiorenni che risiedono nei Comuni della Zona Ovest e lavorano nei Comuni della Città metropolitana di Torino oppure a coloro che lavorano o studiano nel territorio dei Comuni della Zona Ovest e risiedono nel territorio della Città metropolitana di Torino».

Come funziona Bogia!

«Per l’iniziativa, 5T società in-house della Regione Piemonte, che gestisce la Centrale regionale della Mobilità, ha individuato la piattaforma realizzata da Pin Bike, come la migliore soluzione tecnologica per supportare la sperimentazione di Bogia! – spiegano ancora gli organizzatori – Grazie alla piattaforma e al dispositivo bluetooth che certifica i chilometri effettivamente effettuati in bici sarà possibile monitorare i chilometri pedalati sia per il tragitto casa-lavoro/casa-scuola che per tutti gli spostamenti e riconoscere il contributo economico. Tutto ciò che ogni partecipante dovrà fare sarà posizionare il dispositivo di tracciamento sulla ruota della propria bici, installare l’applicazione sul proprio telefono e configurarla e potrà pedalare guadagnando fino a 50 euro al mese per 4 mesi».

Un Progetto innovativo di mobilità sostenibile

«Bogia – sottolinea Francesco Casciano, Sindaco della Città di Collegno e Capofila del Progetto ViVO – è un incentivo alla mobilità sostenibile che tocca primi in Piemonte i lavoratori e gli studenti della Città di Collegno e dei comuni della Zona Ovest e che ci auguriamo in futuro possa essere preso da esempio da un sempre maggior numero di realtà del territorio. Premiare chi si sposta in bici non vuol solo dire dare un contributo a chi percorre più chilometri, significa realizzare una visione europea delle politiche di mobilità attenta a cui aderiamo con convinzione, dove le scelte quotidiane dei cittadini in termini di spostamenti possono contribuire al cambiamento delle abitudini dannose per il territorio e la salute: così si divulga una maggiore consapevolezza ambientale nella Comunità. La risposta politica all’emergenza dell’inquinamento atmosferico della pianura padana deve passare sia attraverso accordi di bacino e un’offerta di servizi di trasporto metropolitani alternativi all’auto, sia mediante un sostegno alla domanda rivolto a tutti coloro che credono in nuovi modelli culturali green. Andare a scuola o al lavoro in bicicletta è senza dubbio un comportamento smart che va premiato e trasmesso con vitalità a tutti – prosegue Casciano – lo hanno sostenuto prima di noi in Belgio e nel Regno Unito, dove però le politiche di incentivazione per una quotidianità meno inquinante si intrecciano con una strutturata azione fiscale dei Governi che annualmente stanziano ingenti risorse, come nel caso del Belgio che investe ogni anno più di 90 milioni di euro. Questa è la prima sperimentazione piemontese e non a caso arriva nell’area a Ovest di Torino, dove la presenza storica dell’indotto dell’auto ha dato per un secolo grandi opportunità di crescita economica: la Città di Collegno e la Zona Ovest di Torino vogliono non solo lanciare un segnale di fiducia a tutti coloro che ogni giorno decideranno di spostarsi in bici sul territorio, ma intendono proiettare alla politica nazionale un messaggio chiaro quanto il nome dell’iniziativa che presentiamo oggi: muoviamoci!».

Promuovere lo sviluppo sostenibile

«La cooperazione che ha contraddistinto in questi anni di attività le Amministrazioni della Zona Ovest sui temi dell’economia dell’ambiente e della rigenerazione del territorio, in particolare per il tramite delle azioni e dei progetti messi in campo dalla Società Zona Ovest, ha portato considerevoli benefici sia in termini di contributi pubblici agli Enti Locali, sia ai cittadini – aggiunge Ezio Bertolotto, Presidente di Zona Ovest di Torino srl, Società di Sviluppo dei Comuni di Collegno, Alpignano, Buttigliera Alta, Druento, Grugliasco, Pianezza, Rivoli, Rosta, San Gillio, Venaria Reale, Villarbasse – Sono molte ormai le iniziative che testimoniano i vantaggi provenienti da un approccio sovracomunale, organizzate in reti collaborative, dunque consolidate ma flessibili, locali ma volte ai principi nazionali ed europei dello sviluppo sostenibile indicati nell’Agenda 2030. Bogia segue infatti i bandi di incentivazione per l’acquisto di biciclette, che a oggi contabilizzano più di 650 beneficiari, pensati da Zona Ovest nell’ambito di ViVO, che a sua volta ha previsto anche la realizzazione di velostazioni e bike-box, percorsi ciclabili protetti, progetti di educazione nelle scuole e innovative azioni di comunicazione volte alla sicurezza sulle strade. Il tutto in una logica armonica e coesa dei Comuni dell’Area Ovest, che intendono proseguire nella direzione di contrastare il fenomeno in atto del cambiamento climatico a partire dai gesti quotidiani che ognuno di noi può adottare, come usare la bicicletta non solo per svago e non solo nella bella stagione, condividere i passaggi in auto con amici e colleghi, orientandosi sempre di più verso un’economia condivisa come, di fatto, sono condivise tutte le risorse naturali disponibili sul Pianeta».

Da sperimentazione ad azione sistematica

«Bogia è un’iniziativa che ho sostenuto e promosso fin dall’inizio del mio mandato con grande interesse e collaborazione verso gli altri Assessorati coinvolti, come il Lavoro, i Trasporti e la Scuola – sottolinea Gianluca Treccarichi, Assessore alla Qualità della città e la mobilità sostenibile – Il bike to work è infatti per noi un’azione pienamente coerente con il tema della mobilità sostenibile in chiave innovativa e friendly, attenta ai cittadini, siano essi studenti e lavoratori, e si colloca in un panorama europeo che vedrà gli Stati andare nella direzione di politiche più strutturali. E’ infatti questo che auspico: trasformare Bogia da prima sperimentazione nella regione Piemonte ad azione sistematica, almeno fino a quando la cultura dello spostamento sostenibile non sarà entrata a pieno titolo nelle Scuole, negli Uffici, nella vita di tutti e di tutti i giorni».

Costituire una piattaforma Regionale della Mobilità

«L’iniziativa di Bogia! si inserisce perfettamente nella strategia di Regione Piemonte e di 5T di costituire una Piattaforma Regionale della Mobilità sostenibile che dovrà nel tempo raccogliere dati e sviluppare strumenti di analisi per la definizione di nuove politiche di mobilità sostenibile sul territorio piemontese – fa notare Rossella Panero, Direttore Generale di 5T – Ben vengano quindi iniziative come Bogia! che ci permettono di perseguire tali obiettivi sperimentando soluzioni innovative in forte sinergia con le amministrazioni locali».

Partecipare a Bogia!

Per partecipare a Bogia! si deve inviare la propria candidatura tramite il portale pin.bike/vivo entro il 23 ottobre 2019, dopo aver attentamente letto il bando pubblicato sul sito della Zona Ovest di Torino. Per i primi 100 candidati che rispettano i requisiti sarà inviata comunicazione di esito positivo. Potranno ritirare il dispositivo Pin Bike presso i rivenditori coinvolti
Dall’1° novembre si inizia a pedalare e guadagnare.
Per informazioni: Zona Ovest di Torino – tel. 011.4050606 – www.zonaovest.to.it – FB @zonaovestsostenibile – vivo@zonaovest.to.it. Il Bando Contributi lo trovi QUI.

Il video con le istruzioni dettagliate

Tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Stock images by:

>

Torino Fan © Copyright 2024 Tutti i diritti riservati. Partita I.V.A. n. 12059750013