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Ambiente e Natura

Torino città dei serpenti? No, sarà la città delle farfalle

Al via il progetto Farfalle in Tour, per rendere la città di Torino ospitale anche per delicati insetti come le farfalle, la cui vita è resa sempre più difficile dalla cementificazione e dall’inquinamento. Ecco di cosa si tratta

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Farfalle in Tour

Parte il progetto “Farfalle in tour” o, meglio, “Farfalle in TOrino URbana”, un’interessante iniziativa scientifica che ha come obiettivo rendere Torino una città più ospitale per le delicate farfalle che, a causa della scarsità di fiori ed erbe di cui hanno bisogno per vivere, sono sempre meno visibili. Eppure, con la loro grazia e i loro colori riescono a rendere più leggera anche la vita di tutti i giorni, se solo ci si ferma ad ammirarle. Ma proprio la loro presenza o la loro mancanza sono un indice di quanto è salubre una città: più la città è inquinata, cementificata e con scarsità di verde, meno farfalle ci sono. Da qui, il progetto per rendere Torino meno ostile alle farfalle.

Il progetto Farfalle in Tour

Farfalle in Tour è un progetto scientifico avviato nel 2014 e promosso dall’Asl (dipartimento di salute mentale), l’Università di Torino e le cooperative sociali “La Rondine” e “Il Màrgine”. Ma, al di là dell’aspetto naturalistico, è un progetto che va oltre, dato che tra le sue finalità c’è il sostegno ai malati psichiatrici e con disabilità intellettive, tutti soggetti con reali necessità che sono coinvolti in prima persona nella creazione di “corridoi” ecologici e oasi che diano la possibilità alle farfalle di ripopolare la città e le aree verdi – permettendo così il ciclo di impollinazione, fondamentale per la riproduzione delle piante stesse. Dare nuove speranze alle farfalle significa anche dare nuove speranze all’ambiente in cui viviamo e proteggerle significa proteggere questo stesso ambiente e l’ecosistema che ci coinvolge tutti – volenti o nolenti.

I luoghi di Torino scelti per il progetto

I corridoi ecologici e le oasi per le farfalle saranno arricchiti da piante capaci di attrarre questi insetti: per esempio lavanda, finocchietto, viola e timo. A Torino, per questo progetto sono al momento tre i luoghi di intervento scelti. Ma l’obiettivo è ampliare il raggio d’azione. Due di queste aree sono a Mirafiori Sud, e per la precisione in via Negarville e in via Nomis. Qui, tra l’altro, si trovano due Centri di salute mentale. La terza area individuata è in via Spalato. Al momento, sono una decina le persone coinvolte – tutti pazienti del Centro di Salute Mentale.

Uscire dall’isolamento

Il progetto Farfalle in Tour ha nel tempo permesso ai pazienti con problemi mentali e disabilità intellettive di uscire dall’isolamento. I benefici sono molti anche per loro, che non si sentono più emarginati e considerati “malati”, ma dei “veri” esperti di farfalle.
Farfalle in tour da quest’anno si avvale della collaborazione di un progetto europeo più ampio che si chiama “ProGIreg”, ed è quello che punta a realizzare i corridoi ecologici a Mirafiori Sud. Questi corridoi permettono alle farfalle di muoversi in libertà e vivere più facilmente. A seguito del primo monitoraggio avviato questa estate, si è rilevato che in città le specie di farfalle presenti sono 25. Tra queste c’è la farfalla del geranio, che una specie alloctona (ossia una presenza non naturale ma provocata, in genere, dall’azione dell’uomo).

Per maggiori informazioni e per partecipare al progetto: http://www.farfalleintour.it/.

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