Piemonte riapre la balneazione nei laghi: 58 spiagge con il bollino d’eccellenza

In Piemonte non c’è il mare. Ma ci sono delle valide alternative, sfruttabili specie quest’anno che anche nelle località di mare si dovrà sottostare a rigide regole di distanziamento sociale e altre misure che potrebbero rendere per così dire meno “piacevole” la vacanza. Così, la Regione in questi giorni ha riaperto la balneazione nei laghi e nei fiumi piemontesi.

Il bollino d’eccellenza per le “spiagge” piemontesi

Il Piemonte riapre all’Italia e al contempo riapre le spiagge lacustri e fluviali. E ben 58 di queste hanno ricevuto il Bollino d’Eccellenza, il che significa che sono luoghi perfetti per passare un fine settimana e, perché no, le vacanze “alternative” di questo martoriato 2020. La Regione, riporta una nota, ha così anticipato dal 15 (come era previsto i precedenza) al 3 giugno la riapertura di queste spiagge. Per questo, possiamo già tranquillamente andarci.
Le spiagge che hanno ottenuto questa certificazione di primo livello si affacciano sui laghi Maggiore (37 spiagge), Orta (10 spiagge), Mergozzo (3 spiagge), Viverone (4 spiagge), Lago Grande di Avigliana (1 spiaggia), Sirio (3 spiagge) e Candia e anche lungo i torrenti Cannobino e San Bernardino.

Apertura anticipata delle spiagge

«Inizialmente – spiegano gli assessori all’Ambiente e alla Tutela delle acque, Matteo Marnati, e al Turismo, Vittoria Poggio – l’apertura era stata spostata al 15 giugno a causa del Coronavirus. Ma si è deciso di anticiparla per dare fiato all’economia turistica locale invitando i cittadini a scoprire posti nuovi e aiutare un settore che sta subendo un momento drammatico». Gli assessori, poi, ribadiscono «L’impegno per promuovere le destinazioni turistiche piemontesi, tra cui quelle dei laghi, un Piemonte da vivere in salute e in sicurezza».

Il ruolo di Arpa Piemonte

L’anticipo della riapertura delle spiagge è stato reso possibile da Arpa Piemonte. «Occuparci con tempestività e rigore delle acque di balneazione – sottolinea il direttore generale Arpa, Angelo Robotto – è un lavoro che svolgiamo da anni, ma è in questi mesi, con l’emergenza sanitaria in corso, che l’operato svolto dai tecnici dell’Agenzia, seppure in criticità, assume un altro valore. Poter dare delle risposte tempestive, e prima del previsto, a chi dopo mesi di inevitabile isolamento vuole fare un bagno nelle acque piemontesi in sicurezza penso sia importante. Una risposta doverosa del sistema piemontese ai suoi cittadini».
Arpa Piemonte continuerà a eseguire monitoraggi anche nel corso della stagione, che terminerà il 30 settembre. Per maggiori informazioni, ricordiamo che la qualità delle acque è sempre consultabile a questa pagina del sito di Arpa Piemonte.

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Immagine di copertina: Lago d’Orta. Credit: pixabay-alessandra barbieri