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Presentata al mondo la prima produzione di Genepì IG Piemonte

Finalmente uno dei nostri liquori preferiti riceve la denominazione geografica piemontese

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E’ tornata ormai quella stagione in cui è un piacere concludere un buon pasto con un bel bicchierino di Genepì (o génépy). Quell’aroma caratteristico, artemisie alpine, quel calore avvolgente che scalda i nostri rigidi inverni.
Ha una tradizione talmente secolare e radicata nella storia delle famiglie di queste nostre alpi occidentali, che nemmeno si sa più bene come ebbe origine. Gli effetti positivi dell’artemisia erano comunque chiaramente ben note già allora, per facilitare la digestione. E il suo compito lo svolge ancora ora, brillantemente.

Genepì, in Piemonte la prima produzione certificata

Ebbene, oggi viene presentata al mondo la prima produzione certificata IG del Piemonte. Il percorso per arrivarci non è stato per nulla semplice e la richiesta per il riconoscimento geografico è partita nel lontano 2002 con la fondazione della società per la tutela. Nel 2008 è stato avviato l’iter per la certificazione, ottenuta nel 2015. Da lì è stato necessario nominare l’organismo di controllo, in questo caso l’Agenzia per le Dogane e nel 2018 è partita la prima produzione certificata che è ora pronta per essere consumata.
«Il Genepì è una tradizione a volte lasciata al caso: oggi lanciamo un prodotto da difendere, che fa economia e valorizza il territorio offrendo benessere. La Regione darà all’iniziativa tutto l’appoggio che merita», parola dell’Assessore all’Agricoltura Marco Protopapa.
Insomma, ora possiamo vantarci anche del nostro Genepì nel mondo e nel frattempo sorseggiarlo un po’ più fieramente.

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