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Pertús del viso

Una delle più antiche opere di ingegneria civile nata proprio qui, in piemonte. Ecco perchè è stata costruita

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Il buco del viso o buco delle traversette é una galleria scavata nella roccia, lunga circa 75 metri, che collega la Francia con l’Italia, mettendo in comunicazione i comuni di Crissolo e Ristolas. È noto per essere stato il primo traforo alpino della storia, e rappresenta una delle più antiche opere di ingegneria civile realizzate in montagna.

Pertús del viso, Cuneo

Si trova in Piemonte nella provincia di Cuneo, alle pendici del monte Granero. Sotto il versante che separa la valle del Po, da quella francese del queiras, a un’altitudine di 2882 metri. La realizzazione del progetto nacque dalla volontà del marchese di saluzzo: Ludovico II del Vasto.

Pertús del viso per incrementare i traffici commerciali

Lo scopo del “buco di viso”, era quello di incrementare i traffici commerciali, con un passaggio più agevole, in tal modo si creava una valida alternativa al più pericoloso “colle delle traversette”. Il buco del viso fu quindi un opera necessaria che metteva in comunicazione il piccolo territorio del Marchesato di Saluzzo, con le regioni della Provenza.

Lavori iniziati nel 1479

I lavori di scavo ebbero inizio nel 1479 e vennero completati nel 1780. Nel 1600 il buco del viso venne chiuso e riaperto svariate volte, a questo contribuì anche le numerose frane in cui fu coinvolto. Quindi, da allora, il passaggio rimase impraticabile e si dovette aspettare fino al 1907. Ebbe una nuova vita solo nel 2014, momento in cui venne totalmente restaurata e riaperta completamente al pubblico.

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