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Flash mob a Borgo Vittoria nel Giorno della Memoria

Un Flash mob per ricordare le vittime della Shoah, portando alla memoria uno dei più grandi orrori del genere umano. Perchè non debba ripetersi mai più

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La Shoah è stata la violazione di tutti i diritti umani, tanto che la comunità umana ha sentito il bisogno di riunirsi e stilare la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Il 10 Dicembre 1948 a Parigi, l’Assemblea delle Nazioni Unite ha adottato ufficialmente tale Dichiarazione, poiché, senza il rispetto dei diritti di ciascun essere umano, sulla terra non potrà esserci civiltà.

Un flash Mob nel giorno della memoria

Sabato 25 Gennaio il Borgo Vittoria ha voluto ricordare e commemorare la Giornata della Memoria con un flash mob, che ha rappresentato, nel grande teatro della vita di tutti i giorni del borgo, la deportazione degli Ebrei verso i campi di sterminio. Partendo da Corso Venezia, un corteo mesto e vestito di vecchi abiti demodè, con la stella gialla di David appuntata sul petto, si è mosso verso il piazzale Vittoria, percorrendo via Vibò fino al giardino dietro la Chiesa della Salute. Qui si è unito a un altro gruppo di giovanissimi e tutti insieme hanno sfilato sul fianco della Chiesa fino alla piazza del mercato. Passando in mezzo a una fila di bancarelle di ambulanti hanno raggiunto, portandosi appresso le loro consunte valigie di cartone, l’angolo con via Villar. Mentre due flauti e un violino suonavano con dolcezza la malinconica colonna sonora di “La vita è bella” il gruppo dei giovanissimi ha eseguito una danza che trasmetteva innocenzae fratellanza, a monito le stelle gialle sul loro petto.

Il duce a Torino

Prima della danza un attore, che impersonava il duce, con voce stentorea, ha letto le leggi razziali. Finita la rappresentazione, il corteo ha ripreso il cammino per fermarsi all’incrocio con via Chiesa, ha deposto le valigie e acceso il lume che ognuno aveva in mano. Al bagliore tremulo delle candele un gruppo di giovani ha letto la poesia di Primo Levi “Se questo è un uomo” che, in quell’atmosfera, ha fatto vibrare le corde dell’emozione. Alla fine tutto il lungo corteo, con in mano le candele accese, ha percorso tutta via Chiesa della Salute fino alla pietra d’inciampo a ricordo di Vittorio Casnati,uno del Borgo, nato nel 1910, abitante in questa via, arrestato il 3 Marzo del 1944, deportato a Mauthausen l’11 Marzo 1944, morto il 17 Novembre 1944, assassinato dalla follia nazista e qui è stato deposto un grande mazzo di rose rosse a ricordo e ad onore.

Il flash mob è stato realizzato dal Tavolo di Borgo Vittoria, per il secondo anno di seguito per ricordare e per onorare la memoria di tanto orrore, perché non si ripeta mai più. Alla manifestazione ha partecipato il Gruppo ”Insieme per i Diritti Umani” facenti capo alla Chiesa di Scientology di via Villar.

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