Seguici su

Cronaca Live

E tu, sai cosa sta facendo tuo figlio tredicenne, sul suo smartphone?

“The Shoah Party”, una chat per scambiarsi video sulle peggiori brutalità umane. Inclusi contenuti pedopornografici.

Pubblicato

il

Il mestiere del genitore è quello più difficile del Mondo.
L’adolescenza rappresenta un vero giro di boa, un’incognita angosciante per le famiglie che si vedono questi piccoli esserini cambiare: vogliono privacy, pensano di ragionare da grandi e di aver capito tutto dalla vita e solo ora che si è genitori, capiamo che non sono diversi da quello che ognuno di noi era. Improvvisamente le ciabatte che ti tirava dietro tua mamma hanno tutto un loro perché.

La tecnologia ha complicato le cose?

Oggi la tecnologia complica ulteriormente il compito.
Quanti di voi hanno idea di cosa fanno i propri figli con gli smartphone? Quanti si sentono un po’ ladri a controllare mentre i bambini dormono? Quante discussioni si aprono solo perché mamma e papà controllano?
L’ultima notizia vuole l’esistenza di una chat condivisa fra minorenni, ma gestita anche da un maggiorenne, in cui ci si passava video brutali legati alla Shoah.

The Shoah party, la condivisione della brutalità umana

“The Shoah Party” si chiamava il gruppo e a sgominarlo è stata proprio una mamma che ha verificato le attività del figlio tredicenne. Ragazzetti che si passavano video angoscianti con le peggio brutalità umane. Alcuni contenuti anche pedopornografici, lasciano trapelare gli inquirenti.

Amministratori del gruppo a Rivoli

Gli amministratori del gruppo, tutti della zona di Rivoli, sono tutti indagati per i singoli contenuti e la Procura ha una lista ben dettagliata dei contenuti e delle specifiche responsabilità, per operare. Per alcuni degli imputati, tredicenni, non è possibile procedere considerata la loro età.
E voi sapete cosa fanno i vostri figli al cellulare?

[zombify_post]

1 Commento

1 Commento

  1. Gian Paolo Di Dio

    17 Ottobre 2019 at 7:21

    Decisamente inquietante

Lascia un commento

Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Trending