Storie
Coronavirus, all’Università di Torino 33 studenti di Psicologia hanno conseguito la laurea in remoto
L’università ai tempi del Coronavirus: si può conseguire la laurea online ma non si può festeggiare. Il Rettore Stefanoa Guena, però vorrebbe cambiare le cose…
La discussione della tesi di laurea è sempre stata un avvenimento vissuto con trepidazione e gioia con il/la neo laureato/a, corona di aghifoglio rigorosamente a cingere la testa, circondato/a da parenti e tanti amici pronti, subito dopo e la sera, a festeggiare in un ristorante o altro locale con la distribuzione dei confetti colorati in base alla facoltà di appartenenza.
La laurea on line
Di questi tempi purtroppo non é così. Il Coronavirus ha stravolto anche questo ma, “per fortuna”, la tecnologia ci permette di laurearci online e, all’Università di Torino, 33 studenti di Psicologia hanno conseguito la laurea magistrale in remoto. E, fino al 27 marzo, ben 204 saranno i giovani che diventeranno dottori in questa maniera. Anche lo svolgimento degli esami orali avverrà con la stessa modalità ma solo per chi si deve laureare nelle sessioni di marzo-aprile.
Iniziative di condivisione
Il rettore Stefano Geuna nel mentre ringraziava lo staff tutto, ha aggiunto: “Siamo consapevoli che il momento della laurea costituisca per i laureati e le famiglie un momento dal forte valore simbolico. In ragione di ciò prevediamo di mettere in atto, non appena le condizioni lo consentiranno iniziative di condivisione”.
Quali potrebbero essere queste iniziative di condivisione?
Forse sullo schermo potrebbe apparire, scritto in verde a lettere maiuscole e su una foto di gruppo dei parenti ed amici, “You’re a winner”!
Chissà.
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