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Asilo Centro Europa C: i bambini resteranno fuori?

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Sono state già raccolte mille firme e sono passati poco più di quindi giorni. Stiamo parlando dell’asilo Centro Europa C, la struttura di Via Rubino 82, situata nella zona Mirafiori, che rischia di chiudere costringendo le famiglie e far traslocare i propri figli.

Petizione per l’asilo Centro Europa C

A seguito del grave problema che dovrebbero affrontare le famiglie, è stata richiesta la firma per una petizione popolare. Petizione che sembra aver ottenuto immediatamente un grande successo: mamme, papà, alunni ma anche parenti, amici e sostenitori hanno contribuito alla causa.  Tra le promotrici della petizione c’è anche Natascia Castelluccia che ha rilasciato un’intervista a CronacaQui. Secondo Alessandro Locola, consigliere FI della Due, «il fatto che la petizione sia andata così bene dimostra la voglia di combattere da parte dell’intero quartiere».

L’asilo Europa C, chiuderà?

Purtroppo ancora non si hanno notizie certe ma sembra che le possibilità che l’amministrazione comunale cambi idea siano davvero remote. La chiusura dell’asilo potrebbe comportare il trasferimento di oltre 150 bambini che al momento si recavano sia nella struttura di via Rubino che via Poma. In caso di conferma della chiusura, tutti i bambini dovranno recarsi ogni mattina presso l’edificio di Via Collino.

Limitazioni dell’asilo Centro Europa C

Secondo le dichiarazioni di Castelluccia, il Comune aveva già stabilito di limitare le iscrizioni solo ai bambini di 3 anni, escludendo quello di 4 e 5. In pratica, per l’anno in corso, sono state fatte 24 richieste ma sono entrati solo 14 bambini.

Una scuola vale l’altra?

Ovviamente non tutte le scuole sono uguali. E i genitori questo lo sanno molto bene. Per esempio, il Centro Europa C, possiede un eccellente giardino nel quale tutti i bambini vanno a giocare nell’ora di ricreazione. Un polmone naturale che non dovrebbe essere sottratto a bambini così piccoli. Inoltre, un altro grande vantaggio, è che è situato al piano terra. Quindi può essere considerato un edificio sicuro e, a prova di bambino. Un’alternativa simile è quella della scuola di via Guidobono. Ma, come sottolinea Natasci, i bambini non avrebbero il diritto di partecipare ad attività formative extra già avviate dai bambini frequentanti.

E l’edificio di via Collino?

L’edificio di via Collino tutto è, fuorché adatto ai bambini. È di vecchia data, da ristrutturare. Non possiede ascensori, ha molte rampe di scale e – ciliegina sulla torta – è di difficile accesso ai disabili.

3 Commenti

1 Commento

  1. Sammy Magenta

    1 Febbraio 2019 at 11:26

    Spero vivamente che la situazione possa cambiare, anche se penso che in certi casi lottare sia una perdita di tempo. Mi sembra che veniamo ascoltati troppo poco. Alla fine le esigenze dei cittadini passano sempre in secondo piano 🙁

  2. Margherita Marghe

    1 Febbraio 2019 at 14:35

    Pensate ai bambini, per una volta!

  3. Fabiola Veneziano

    4 Febbraio 2019 at 10:50

    Alla fine ci rimettono sempre i bambini 🙁

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