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Ragazza costretta a prostituirsi per “pagare le spese”, arrestata coppia di romeni

Coppia di romeni dava ospitalità a una giovane connazionale costringendola a prostituirsi per pagare 1.000 euro per le spese, arrestati dai carabinieri

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Costretta a prostituirsi per pagare le spese

TORINO – Durante l’emergenza coronavirus, una coppia di romeni ha ospitato in casa una 23enne connazionale, per poi costringerla a prostituirsi per pagare loro l’affitto e le spese. Trentun anni lui e 25 lei, genitori di due bambini, hanno ospitata la ragazza a casa loro a Montà (CN), in cambio di 1.000 euro al mese.

Lui l’accompagnava “al lavoro”

La ragazza, dall’agosto 2019, è stata quotidianamente accompagnata dall’uomo sulla statale SP 143, che da Poirino conduce verso il Comune di Carmagnola (TO), dove la ragazza “lavorava” per lui. La 23enne doveva informare tramite telefono il suo protettore, parcheggiato a breve distanza, circa l’arrivo dei clienti e la fine del rapporto. A tenere la contabilità ogni giorno del lavoro svolto ci pensava la giovane moglie.

C’è chi ha tentato di liberarla ma…

Terribile la sorte di un cliente della giovane prostituta che, come nel caso d’indagine, intenerito dalle richieste di aiuto, a febbraio 2020 le ha dato ospitalità per qualche giorno in una casa di Carmagnola. L’uomo però è stato rintracciato dalla coppia e da un altro connazionale e rapinato di 300 euro, per compensare i mancati guadagni della prostituta.

Le indagini

A dare il via alle indagini è stato l’uomo rapinato, che inizialmente ha raccontato ai carabinieri di essere vittima di un’estorsione da parte di un connazionale, senza chiarire alcun movente. Le indagini hanno poi fatto chiarezza sulla vicenda. È stato accertato che l’uomo dopo aver ospitato la donna ed essere stato rapinato avrebbe dovuto versare altri soldi alla coppia di sfruttatori, invece ha preferito denunciarli.

Gli arresti

I tre cittadini romeni su disposizione del GIP del Tribunale di Asti e del Sost. Proc. Davide Lucignani, che ne ha coordinato le Indagini, sono stati arrestati dai Carabinieri della Sezione Operativa di Moncalieri e dal Comando Stazione Carabinieri di Carmagnola poiché gravemente indiziati dei delitti di rapina aggravata (i due uomini, lo sfruttatore e un amico assoldato per lo scopo) e di sfruttamento della prostituzione (i coniugi). I due uomini sono stati condotti presso il carcere di Asti mentre la donna è stata mantenuta in regime di arresti domiciliari per far fronte alle esigenze dei loro figli.

Immagine di copertina rappresentativa. Credit: pixabay-Pexels 

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