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Preso d’assalto camper dei medici in cui venivano eseguiti controlli gratuiti

Assaltano il camper della Cardioteam Foundation e riprendono tutto con il cellulare per postarlo sui social

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Atti vandalici contro il camper dei medici a Caselle

Assaltano il camper della Cardioteam Foundation e riprendono tutto con il cellulare per postarlo sui social

TORINO – Atto vandalico ieri a Caselle (Torino) dove un gruppo di ragazzi ha preso di mira il camper della Cardioteam Foundation onlus parcheggiato in piazza Boschiassi. I giovani sono saltati sulla carrozzeria del mezzo causando danni ancora da valutare.

Un’equipe medica in camper, a Caselle Torinese

Il camper, su cui viaggia un’equipe medica che in questi giorni ha eseguito 300 elettrocardiogrammi gratuiti per la prevenzione delle malattie cardiovascolari, ieri mattina avrebbe dovuto spostarsi a Ciriè. Il gruppo ha ripreso l’azione vandalica con il cellulare e poi l’ha postata sui social. Sull’accaduto indagano i carabinieri.

Ruote a terra e carrozzeria distrutta

«I pazienti ci aspettavano a Ciriè e noi, ieri mattina, abbiamo trovato il camper danneggiato, con le ruote a terra e la carrozzeria piegata da calci e pugni», spiega Daniela Fant, la direttrice della Cardioteam Foundation onlus. «Il camper, adibito a cardiovan e laboratorio medico aperto a tutti i cittadini, era parcheggiato in piazza Boschiassi a Caselle da inizio settembre per offrire gratuitamente un ecocardiogramma. Un esame che generalmente costa più di cento euro – continua la direttrice della onlus – La nostra prima preoccupazione, ieri, è stata chiamare un gommista e riuscire a raggiungere Ciriè. Ora, però, bisognerà far riparare il camper e temo che la campagna possa avere uno stop. Vandalizzare il camper è stato un gesto di inciviltà inaudito, senza precedenti, che lascia tanta amarezza».

Il medico di Caselle: «Questi episodi non devono restare impuniti»

Stefano Dinatale, medico di famiglia a Caselle, è stato uno dei più importanti promotori della salute cardiologica a Caselle Torinese. E’ grazie a lui, infatti, se molte persone hanno avuto la possibilità di eseguire esami gratuitamente dal Cardioteam Foundation Onlus. Nella più importante piazza della città era stazionato da diverso tempo il camper in cui si trovava un’equipe medica pronta a rispondere gratuitamente alle domande dei cittadini ed eseguendo, al tempo stesso, visite cardiologiche gratis.

Dietro un semplice camper c’è tanto lavoro, impegno, ore strappate alle proprie famiglie per aiutare tutte le persone bisognose. Per questo motivo non dovrebbero mai accadere episodi di questo genere. Atti vandalici gratuiti, commessi senza un perché. Forse per noia, per mancata consapevolezza o educazione. Ma che non dovrebbero mai restare impuniti, come sottolinea il dottor Dinatale. «Sembrano quasi degli eroi da come se ne sta parlando sul web». I tre giovani, di cui uno minorenne, hanno filmato la loro bravata – come loro stessi l’hanno descritta – e pubblicata sui loro Social, quasi fosse un vanto. Eppure, si tratta di ragazzi che lavorano regolarmente – come è indicato nel loro profilo Facebook – presso un’agenzia immobiliare. Ragazzi che probabilmente gli abitanti di Caselle vedono tutti i giorni, di cui mai avrebbero immaginato nulla di simile.

Cosa bisogna fare con questi ragazzi?

Il suggerimento del dottor Dinatale – probabilmente condividibile dalla maggior parte della popolazione – è quello di far fare a questi ragazzi un percorso di recupero. «Per esempio, presso il Cottolengo di Mappano. Aiutare la gente, vedere le persone che soffrono e imparare cos’è realmente la fatica, il sacrificio e il lavoro forse potrebbe aiutarli a comprendere che questa non è solo una bravata. Il camper di Cardioteam Foundation è stato praticamente ovunque, ma non ha mai subìto atti vandalici. Ora molta gente non potrà avere la possibilità di eseguire esami gratuiti, e l’Associazione dovrà pagare diversi migliaia di euro per riparare a tutti i danni». Chi può definire tutto questo una semplice bravata?

2 Commenti

1 Commento

  1. Fabio

    16 Ottobre 2019 at 20:10

    Persone che non meritano di essere chiamate tali…..
    Questi pezzi di m….. meritano un sacco di legnate e pagare i danni.
    Loro oppure i genitori…falliti

  2. Fabio

    16 Ottobre 2019 at 20:12

    Persone che non meritano di essere chiamate tali…..

    Questi pezzi di m….. meritano un sacco di legnate e pagare i danni.
    Loro oppure i genitori…falliti
    Probabilmente siamo in tanti a pensarla in questo modo

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