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Non rispetto delle regole, assembramenti incontrollati: Italia zona rossa a Natale e le altre feste

Niente allargamento per le feste, ma una nuova stretta. Questo è quanto in programma per Natale. L’Italia è candidata a divenire completamente zona rossa, con tutte le restrizioni che ne conseguono. I dettagli

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Italia zona rossa a Natale

Il Governo, dopo i fatti dell’ultimo weekend e gli assembramenti pensa a misure più restrittive, contro quelle più libertarie delineate sino alla scorsa settimana. Per questo, è quasi certo che l’Italia sarà tutta zona rossa a Natale, Santo Stefano e Capodanno – vigilie comprese e anche il sabato e domenica. Brutta notizia, ma un po’ probabilmente ce lo siamo voluto.

Italia zona rossa

Italia zona rossa durante le feste di Natale, dunque. Ma forse soltanto in alcuni giorni. Misure restrittive sì, ma in una sorta di altalena che vede ritornare le restrizioni da zona rossa nei giorni festivi e prefestivi. Per cui, a Natale e la vigilia, Santo Stefano e il 27 dicembre e poi l’ultimo dell’anno, Capodanno e il sabato (2 gennaio) e la domenica (3 gennaio) subito dopo.

Le restrizioni

Se dunque l’Italia sarà confermata zona rossa, rientreranno in vigore le misure adottate a suo tempo per questo “colore”. Di seguito, un promemoria:

– Vietato ogni spostamento in qualsiasi orario anche all’interno del proprio Comune, salvo che per comprovati motivi di lavoro, necessità e salute. Restano altresì vietati gli spostamenti da una Regione all’altra e da un Comune all’altro.

– Chiusura di bar e ristoranti: unica eccezione, l’asporto che è consentito sino alle ore 22:00 e la consegna a domicilio, per la quale non ci sono restrizioni.

– Chiusura dei negozi: fatta eccezione per supermercati, beni alimentari e di necessità. Restano sempre aperte edicole, tabaccherie, farmacie e parafarmacie, lavanderie, parrucchieri e barbieri. Chiusi però i centri estetici.

– Sport: sospese tutte le competizioni sportive, fatto salvo per quelle riconosciute di interesse nazionale dal CONI e CIP. Sospese le attività nei centri sportivi. Chiuse le palestre.
Rimane tuttavia consentito svolgere attività motoria nei pressi della propria abitazione e attività sportiva solo all’aperto e in forma individuale.

– Musei ecc.: chiusi musei e mostre, così come teatri, cinema, sale giochi e scommesse, bingo –comprese quelle nelle tabaccherie.

– Mezzi di trasporto pubblico: è consentita la capienza fino al 50% come massimo.

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