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Il Piemonte “promosso” riapre i confini all’Italia. Torna la balneazione nei laghi

Da domani il Piemonte riapre al resto d’Italia. Promossa dal Ministero della Salute, la nostra Regione riprende a dialogare con tutti. Dalle mascherine all’aperto alla balneazione nei laghi tutte le novità

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Piemonte e Covid

I contagi continuano a scendere (almeno per ora) in Piemonte. Per questo anche il Ministero della Salute ha promosso la nostra Regione e, da domani 3 giugno, si riapre al resto d’Italia. Tutte le novità.

Dati molto buoni

«I dati sono molto buoni, i contagi continuano a scendere e la pagella del Ministero della Salute ci promuove a pieni voti», queste le prime parole del presidente Alberto Cirio nel descrivere un Piemonte “in salute”, dove «i parametri in fase discendente sono la fotografia di un territorio in grado di affrontare senza timori la riapertura dei confini da mercoledì prossimo. Inoltre, testimoniano il grande lavoro svolto: oggi in tre giorni siamo in grado di isolare la persona dopo la manifestazione dei primi sintomi di infezione, l’indicatore Rt è a 0.5 quando la soglia è 1, i posti occupati in terapia intensiva sono il 12% quando il massimo è 30%, i contagiati sono il 23% quando non si deve superare il 40%. Anche sulla presenza di focolai siamo in discesa».

Festa della Repubblica con un duplice significato

La Festa della Repubblica Italiana, quest’anno è diversa da sempre. Ma, come dichiarano nel corso di una videoconferenza stampa con il vicepresidente Fabio Carosso, gli assessori Luigi Icardi, Matteo Marnati e Marco Gabusi, i tecnici dei gruppi di monitoraggio e dell’Unità di Crisi, «la Festa della Repubblica quest’anno ha un duplice significato. Festeggiamo i valori della democrazia e della libertà, compressa negli ultimi mesi a causa dell’emergenza sanitaria». Le tabelle sulla scrivania indicano «il continuo trend discendente del virus», che l’assessore Icardi definisce come «il frutto di un cambio di approccio radicale: nelle ultime settimane abbiamo intensificato l’attività di tracciamento dei contatti, cioè la capacità di identificare precocemente i nuovi casi sospetti, di isolarli e sottoporli a tampone grazie al lavoro di monitoraggio dei medici di famiglia». Che ora proseguirà, grazie anche al contributo della task force guidata dall’ex ministro Ferruccio Fazio.

Tutte le novità

Sul fronte decisioni, interventi e ordinanze ci sono diverse novità. Di seguito eccone alcune.
Mascherine. Non sarà prorogata l’ordinanza, in vigore fino alla mezzanotte del 2 giugno, che obbliga a indossare le mascherine anche all’aperto nei centri abitati e nelle aree commerciali. «La scelta specifica adottata in Piemonte per questo lungo ponte è stata giusta, i controlli sono stati svolti in maniera intelligente e ci sono state, finora, poche contravvenzioni. Dal 3 giugno – ha spiegato Cirio – tornerà a valere la regola dell’obbligatorietà della mascherina ovunque non sia possibile garantire il rispetto del distanziamento interpersonale di almeno un metro. Ma siamo pronti però a nuovi interventi se si verificheranno delle storture».

Laboratorio mobile per i tamponi. L’assessore Marnati ha annunciato l’arrivo tra pochi giorni, grazie alla collaborazione con ESA (l’Agenzia Spaziale Europea), di un laboratorio mobile in grado di effettuare 25.000 test sierologici sui volontari che hanno lavorato durante l’emergenza e processare 6000 tamponi, e che il laboratorio Arpa di La Loggia assumerà il livello di sicurezza 3, tra i più alti in Italia, e potrà così analizzare le caratteristiche e l’evoluzione del virus. Il presidente ha ringraziato l’ESA «per aver scelto il Piemonte per questo progetto, una decisione per noi è significativa e importante».

Potenza del virus. Ferruccio Fazio, rispetto a uno studio recentemente realizzato dall’ospedale San Raffaele di Milano, ha commentato che «stiamo assistendo, grazie al distanziamento personale e all’uso dei dispositivi di protezione individuale, non solo a una importante riduzione della diffusione e della gravità dei contagi rispetto a un mese fa, ma forse anche a una minore aggressività del virus stesso e questo potrebbe quindi rendere meno probabile, o comunque meno grave, una seconda ondata a ottobre».

RSA. L’assessore Icardi ha dichiarato che «tra pochi giorni verrà presentato un documento sulla riammissione degli ospiti in completa sicurezza per tutti» e il professor Fazio ha aggiunto che «si devono identificare percorsi sicuri per fare in modo che gli ospiti possano nuovamente incontrare i parenti, evitando il rischio di introduzione di un virus ora che gli ultimi tamponi dimostrano che è stato debellato».

Situazione socioeconomica. Il vicepresidente Carosso ha ricordato i dati del terzo rapporto che Ires Piemonte ha presentato al Gruppo di monitoraggio istituzionale della Fase 2, dai quali si evince che la produzione economica ha raggiunto il 98% rispetto a quella registrata prima della crisi e che le imprese hanno fatto ampio ricorso al Fondo di garanzia, tanto che la percentuale di richieste inferiori a 25.000 euro si attesta attorno al 90% del totale. Il presidente Cirio ha sottolineato che oggi sono stati effettuati 6.839 bonifici del BonusPiemonte per oltre 11,7 milioni di euro e che in una settimana sono stati erogati 64,7 milioni e disposti 30.000 bonifici.

Riapertura della balneazione. L’assessore Marnati ha poi reso noto che il Piemonte anticipa al 3 giugno la riapertura della balneazione nei laghi, a oggi sospesa per le misure anti-contagio da Coronavirus e prevista per il 15 giugno. Le analisi di Arpa hanno garantito l’eccellenza della qualità delle acque su 58 spiagge.

Immagine di copertina credit: Regione Piemonte

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