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Fase 2: quali negozi riaprono e in quali regioni. Le nuove misure per fare la spesa

Lockdown e misure di contenimento Coronavirus Covid-19: il nuovo Dpcm e la riapertura dei negozi. Quali riaprono, in che regioni e le nuove misure igieniche per fare la spesa

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Fase 2: quali negozi riaprono

Con il nuovo Dpcm sul lockdown delle città e le misure di contenimento del Coronavirus Covid-19 in Italia, si sono previste le parziali riaperture di alcuni esercizi commerciali. Quali negozi, e in quali regioni riapriranno. E quali sono le nuove misure igieniche previste per poter fare la spesa.

Dal 3 maggio in poi

Sino al 3 maggio compreso, il Dpcm del 10 aprile prevede la quasi totale serrata degli esercizi commerciali su tutto il territorio italiano. Tuttavia, sono già state previste alcune riaperture di negozi e altre attività commerciali e produttive – la cosiddetta Fase 2. Ma per chi, dove e come saranno attuate le nuove misure?

Dipende dalle Regioni

Nel Dpcm era prevista sin dal 14 aprile la riapertura di negozi quali librerie, cartolerie (e articoli di carta), abbigliamento per neonati e bambini. Ma, come sappiamo, la Regione Piemonte (così come Lombardia, Trentino-Alto Adige, Campania e Sardegna) ha posticipato queste aperture.

Le altre attività

Nel Decreto dei Presidente del Consiglio dei Ministri è prevista la ripresa anche di altre attività: per esempio, le fabbriche di computer, le attività forestali e boschive, le attività agricole e la ripresa delle attività da parte di organismi internazionali come l’Onu.
Restano comunque in vigore le limitazioni agli spostamenti, lo stop delle attività produttive non essenziali e la chiusure delle scuole.

Le nuove misure igieniche per fare la spesa

Per andare a fare la spesa è obbligatorio indossare mascherina nei luoghi chiusi (o laddove non si possa mantenere la distanza di sicurezza) e guanti usa e getta. Negli esercizi commerciali aperti, è d’obbligo la sanificazione due volte al giorno. Nei negozi sino a 40 metri quadri è d’obbligo l’ingresso limitato a una sola persona per volta e la presenza di due operatori al massimo. Sono previsti tuttavia prolungamenti delle fasce orarie di apertura, per permettere l’afflusso scaglionato. Infine, alle casse è d’obbligo la presenza di un igienizzante per le mani, che dovrà essere usato anche prima di digitare il Pin del bancomat.

Parchi e attività sportiva all’aperto

Per chi pensava di poter ritornare nei parchi cittadini o riprendere l’attività sportiva all’aperto, il Dpcm prevede ancora uno stop a queste attività, per cui sia giardini che aree gioco rimangono chiusi. Resta possibile l’attività fisica e motoria nei pressi della propria abitazione e in solitaria. Sempre sino al 3 maggio non si potrà ancora viaggiare all’estero. Rimangono i limiti di legge per gli spostamenti interni per motivi di lavoro.

Prudenza, l’emergenza coronavirus non è ancora superata

Nonostante alcuni segnali positivi, la parola d’ordine è cautela, sottolinea Gianni Rezza direttore del dipartimento Malattie Infettive dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss): «Siamo ancora nella fase 1», per cui la prudenza deve essere ancora la priorità, specie in vista della fase 2 che verrà gradualmente avviata. Anche se, a suo rischio e pericolo, qualcuno ritiene che questa fase sia già iniziata.

VEDI ANCHE: Coronavirus, in isolamento sino a Natale? L’emergenza può durare ancora mesi.

Immagine di copertina credit: pixabat-eugen-visan

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