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Ambiente e Natura

Torino, arrivano le fototrappole per incastrare gli “sozzoni” che abbandonano immondizia per strada

La giunta Appendino approva la mozione per l’installazione di fototrappole per pizzicare chi lascia l’immondizia per strada in città. Multe salate per chi sarà immortalato

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Fototrappole contro chi abbandona rifiuti a Torino

TORINO – A seguito di un’interpellanza, la giunta Appendino ha deciso di dichiarare guerra ai “sozzoni” che abbandonano l’immondizia per strade e marciapiedi di Torino. Gli abusivi dell’immondizia avranno dunque vita dura, grazie alle fototrappole che saranno installate a partire da ottobre.

Un esempio da altre città della cintura di Torino

Ad aver già piazzato fototrappole per incastrare chi abbandona rifiuti nell’ambiente ci sono molte cittadine e paesi della provincia. Tra questi, Grugliasco e Moncalieri per citarne alcuni. Qui, già da tempo i “sozzoni” sono sotto sorveglianza e qualcuno è già stato pizzicato a sporcare e inquinare l’ambiente. Chi sarà immortalato a Torino rischia denuncia e multe salate.

Il piano strategico

In accordo con i vertici di Amiat, il comandante della Polizia Municipale, Emiliano Bezzon, ha già elaborato un piano per l’installazione delle fototrappole. Su quante saranno, e dove verranno piazzate le fototrappole, la Giunta mantiene il più stretto riservo, per ovvi motivi.

La richiesta accolta

Il Capogruppo dei Moderati in Sala Rossa, Silvio Magliano, che aveva presentato un’interpellanza a tal proposito, si dice soddisfatto del risultato. «Grande risultato raggiunto: la Giunta, rispondendo in Sala Rossa alla mia interpellanza sul tema, garantisce, come da me richiesto, che saranno collocate fototrappole per contrastare il fenomeno dell’abbandono di rifiuti – commenta Magliano – Il problema è particolarmente urgente a Torino Nord, dove per esempio in strada delle Vallette e in via Traves si sono create nel tempo delle vere e proprie discariche abusive. Situazioni analoghe si sono verificate in strada Bellacomba e in corso Sacco e Vanzetti».

Dalle promesse ai fatti, si spera

«Ora da parte mia l’attenzione sarà massima: alle promesse dell’Assessore devono seguire i fatti – prosegue Silvio Magliano – Vedremo se, come riferito in Aula, le prime foto saranno scattate da questi dispositivi entro la fine di ottobre. I protocolli siano redatti in tempi celeri; altrettanto in fretta si stabiliscano le procedure e si smaltisca la burocrazia necessaria. I dispositivi siano acquistati in numero sufficiente. Mi auguro che questa Amministrazione, che ha dimostrato di essere disposta a investire nella tecnologia Vista Red, non segua una linea diversa per quanto riguarda i dispositivi di deterrenza verso azioni illecite come l’abbandono non autorizzato di rifiuti».

Immagine di copertina credit: Silvio Magliano

2 Commenti

1 Commento

  1. Anna Maria

    25 Settembre 2020 at 10:41

    E per le merde dei cani?

  2. Giuseppe

    25 Settembre 2020 at 10:43

    E per le merde dei cani? Senza museruola sui mezzi pubblici? Senza guinzaglio nei bar? Ecc.ecc.

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