Ambiente e Natura
Possibile blocco delle auto Euro 4 a partire dal 1 ottobre 2020
Il tavolo di coordinamento sulla qualità dell’aria, convocato per il 10 settembre 2020, potrebbe stabilire il divieto di circolazione per le auto Euro 4 a partire dal 1 ottobre
Città Metropolitana di Torino fa sapere che è stato convocato per il 10 settembre 2020, il Tavolo di coordinamento metropolitano sulla qualità dell’aria. A farlo è stato la consigliera con delega all’ambiente della Città metropolitana Barbara Azzarà. Si deciderà la sorte dei mezzi Euro 4 dal 1° ottobre.
Euro 4 e blocco
Il Tavolo di coordinamento metropolitano sulla qualità dell’aria è convocato per giovedì 10 settembre alle ore 17:30. Alla seduta – spiega una nota di Città Metropolitana – interverranno i sindaci e gli assessori dei comuni di Alpignano, Beinasco, Borgaro Torinese, Carmagnola, Caselle Torinese, Chieri, Chivasso, Collegno, Grugliasco, Ivrea, Leinì, Mappano, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Pianezza, Rivalta di Torino, Rivoli, San Mauro Torinese, Settimo Torinese, Torino, Venaria Reale, Vinovo, Volpiano, oltre ai rappresentanti di Regione, Arpa Piemonte, Anci e Agenzia per la Mobilità piemontese.
L’applicazione delle limitazioni al traffico
Al centro dei lavori del Tavolo ci saranno la rivalutazione della progressiva applicazione delle limitazioni definite nel Protocollo Padano che prevedono il blocco dei veicoli diesel Euro 4 a partire dal 1° ottobre 2020. «Le ordinanze attualmente in vigore nei comuni della città metropolitana – spiega la consigliera Azzarà nella lettera di convocazione – contengono già questa misura che entrerà automaticamente in vigore fra pochi giorni. Ritengo importante, in previsione delle prossime comunicazioni da parte della Regione Piemonte, avviare un confronto per definire una strategia a livello metropolitano».
Il ricorso al TAR
«Ricordo inoltre – prosegue Azzarà – che lo scorso inverno è stato presentato un ricorso al T.A.R. avverso i nostri provvedimenti, a seguito dell’introduzione di alcune deroghe che a detta del ricorrente limitavano l’effetto delle misure di risanamento, occorre pertanto valutare con estrema attenzione modifiche che possano avere effetti sulla traiettoria di miglioramento pianificata».
Ora non resta che attendere le decisioni del Tavolo il 10 settembre.
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