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Ambiente e Natura

È la stagione dei funghi, impara a riconoscerli per non avvelenarti. Record di decessi

Al Gruppo Micologico Torinese parte il Corso Micologico, per conoscere e riconoscere i funghi, il loro ambiente, la loro importanza e tutto quello che c’è da sapere su questi affascinanti (e gustosi) frutti di natura. L’avvertimento del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese (SASP) e l’aumento dei decessi

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Questo è il periodo in cui parte la stagione dei funghi. E, allo stesso tempo, iniziano i bollettini con le notizie delle vittime delle specie velenose che popolano i nostri boschi. Ogni anno, infatti, sono molte le persone che scambiano funghi velenosi per commestibili, e si avvelenano. Ma non solo. Ci sono anche coloro che “vanno a funghi” e sono vittime di un qualche incidente: secondo il Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese (SASP), per esempio, nel 2018 c’è stato il record di decessi tra i cercatori di funghi. Quale sia il proprio caso, è bene sapere che la passione per i funghi può essere pericolosa.

I cercatori di funghi che muoiono o restano vittime di incidenti

Dal Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese (SASP) avvertono che ogni anno sono molti gli incidenti che si verificano tra chi va in cerca di funghi. Se il 2018 è stato un anno nero, visto il bilancio provvisorio, anche il 2019 si preannuncia critico da questo punto di vista, spiegano in una nota gli esperti del SASP. Sebbene i fungaioli rappresentino soltanto il 5% delle persone soccorse dal SASP ogni anno, è importante prevenire gli incidenti – anche perché le operazioni di ricerca e soccorso degli appassionati di funghi sono spesso complesse. Solo per fare qualche numero, nel 2018 sono state soccorse 75 persone, con 10 deceduti e 2 dispersi. Al momento, invece, sono già state soccorse 52 persone di cui 9 deceduti e 1 disperso. Insomma, la situazione non è rosea.

La prevenzione degli incidenti

«Anche tra i nostri tecnici ci sono molti cercatori di funghi – spiega nella nota Luca Giaj Arcota presidente del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese – per cui non è nostro interesse puntare il dito nei confronti di coloro che possiedono questa passione. Tuttavia, ci sono alcune norme basilari da seguire per evitare il più possibile gli infortuni e per rendere le operazioni di ricerca e soccorso più rapide. Innanzitutto, l’abbigliamento e le calzature devono essere adeguati al territorio in cui ci si inoltra. – prosegue Arcota – Ci succede ancora troppo spesso di soccorrere persone con gli stivali di gomma ai piedi, al posto dei più adatti scarponcini da montagna che hanno una maggiore presa sul terreno e prevengono gli infortuni alle caviglie. È anche importante controllare attentamente le previsioni meteorologiche per evitare di incappare in peggioramenti repentini di cui è più difficile rendersi conto nel fitto dei boschi. Infine, per tutte quelle situazioni in cui l’infortunio non si può prevenire sia per fatalità, sia a causa di malori non prevedibili che in questi casi sono frequenti, è fondamentale che chi parte alla ricerca di funghi lasci detto a qualcuno dove prevede di recarsi. Questo perché troppo spesso facciamo affidamento sul telefono cellulare che regolarmente non prende proprio quando ne abbiamo bisogno. Quando nei casi di mancato rientro i nostri esperti in ricerca possono contare su informazioni precise e circoscritte i tempi di ritrovamento di un disperso si riducono drasticamente. E – conclude l’esperto – come sappiamo dall’esperienza maturata in tanti anni di attività, anche pochi minuti possono essere di vitale importanza».

In aiuto dei fungaioli c’è l’App Georesq

Il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico fa inoltre sapere che è stata sviluppata un’applicazione per smartphone dal nome Georesq (www.wp.georesq.it). Questa App, «grazie alla tecnologia GPS presente in tutti i telefoni cellulari recenti, è in grado di tracciare l’utente anche al di fuori della copertura dati. Consente inoltre di inviare un messaggio di allarme direttamente al soccorso alpino e speleologico ed è accessibile ai tecnici del soccorso alpino che in questo modo sono in grado di ricostruire il percorso tracciato dal telefono di un utente circoscrivendo l’area di ricerca», sottolinea la nota SASP.

L’importanza dei funghi e del saperli riconoscere

I funghi, prima ancora di essere un cibo gustoso e prelibato, sono un elemento fondamentale per l’equilibrio di boschi e prati, e ricoprono un ruolo di primo piano negli ecosistemi. «Potrà sembrare incredibile ma i funghi sono stati creati “per mangiare” e non “per essere mangiati”», sostengono al Gruppo Micologico Torinese, sottolineando che, in questo caso, si allude al loro sistema di nutrizione.

Un corso per conoscere e rispettare

Il Gruppo Micologico Torinese ha organizzato un corso dedicato proprio ai funghi. Frequentando il corso si potranno per esempio ottenere risposte a domande come: «A cosa servono i funghi?», «Perché è indispensabile rispettarli?».
Il corso prevede una serie di lezioni a carattere teorico/pratico, tenute dai micologi del Gruppo. Lo scopo – spiega la nota – è quello di fornire ai partecipanti le conoscenze di base per un corretto approccio allo studio, alla raccolta e al consumo alimentare dei funghi. Si spazierà dai cenni di biologia fungina (cosa sono e come vivono i funghi), di tassonomia e di nomenclatura (come vengono classificati e nominati), ai caratteri distintivi delle principali specie, con particolare riguardo agli aspetti ecologici, tossicologici e preventivi.

Riconoscere i funghi per salvarsi la pelle

Nel corso verrà anche trattato il riconoscimento delle specie commestibili e di quelle più pericolose, da evitare assolutamente – specifica la nota del GMT. Saranno inoltre trattati argomenti inerenti alla normativa vigente in materia di raccolta (Legge regionale) e alle norme per un corretto comportamento da tenere durante la ricerca e la raccolta e per un corretto consumo. Per agevolare l’apprendimento potrà essere utile che, volta per volta, i partecipanti al corso portino i funghi freschi che possano aver raccolto, in modo da esaminarli insieme.
Il corso è rivolto a un pubblico eterogeneo, quindi con differenti livelli di preparazione, ed è consigliato anche ai raccoglitori già esperti.

Date del corso

Il corso, strutturato in tredici lezioni suddivise in due moduli (autunno 2019 e primavera 2020), si terrà i lunedì alle 20.00 in autunno e alle 21.00 in primavera presso la sede del CRDC, in corso Sicilia 12 a Torino, a partire dal 23 settembre 2019.
Date: Modulo autunno 2019: 23,30 settembre – 7,14,21 ottobre – 4,11,18 novembre.

Modulo primavera 2020: 4,11,18,25 maggio – 8 giugno.

ATTENZIONE! è possibile iscriversi iniziando dal modulo di primavera e affrontare successivamente il modulo autunnale, a patto di frequentare una lezione propedeutica riassuntiva delle caratteristiche generali dei funghi, che verrà tenuta prima dell’inizio del modulo primavera (data da stabilirsi).

Programma del corso

Cosa sono, come vivono e come si determinano i funghi – funghi a lamelle – funghi a pori – funghi con altre forme – funghi velenosi e avvelenamenti da funghi – la normativa vigente – funghi e l’ambiente – come raccogliere e conservare i funghi – funghi in cucina – sfatiamo i pregiudizi popolari.

Ogni sera, esercitazione pratica con i funghi portati dai corsisti e dai soci.

Due uscite didattiche in autunno 2019 e due uscite didattiche in primavera/estate 2020 in date e località da stabilirsi in base alle condizioni meteo ed alla produzione di funghi.

Il corso è riconosciuto per l’accreditamento dei crediti formativi universitari (CFU) del corso triennale di Scienze Biologiche.

Modalità di iscrizione

Inviare una mail di pre-iscrizione a info@gruppomicologicotorinese.it, specificando: Nome/Cognome, luogo/data di nascita; indirizzo; telefono; e-mail; codice fiscale.

Il costo è di 70,00 euro e comprende iscrizione al corso, materiale didattico e gadget omaggio, dispensa del corso in formato elettronico, iscrizione al G.M.T. per gli anni 2019 e 2020, iscrizione al Circolo Ricreativo Dipendenti Comunali-CRDC con tutti i servizi riservati ai soci valida fino a fine novembre 2020 (per tutti i vantaggi vedi sezione Contatti/Associarsi).

ATTENZIONE! per chi si iscrive in primavera il costo è di 60,00 euro perché comprende associazione al GMT solo dell’anno 2020.

Per il pagamento è possibile: Effettuare un bonifico bancario (modalità preferibile) intestato a Gruppo Micologico Torinese, indicando nella causale “corso 2019”, IBAN: IT45V0306967684510749166786

Effettuare personalmente l’iscrizione lunedì 9 o lunedì 16 settembre 2019, dalle 21 in poi, nella sede presso il CRDC sala Martoccia in corso Sicilia 12, a Torino. (valido per iscrizioni autunnali)

Effettuare il pagamento, salvo verifica dei posti disponibili, direttamente lunedì 23 settembre 2019, alle ore 19.15 (almeno tre quarti d’ora prima dell’inizio del corso). (valido per iscrizioni autunnali).
Per info: tel. 3472779053 / 3356866245 – e-mail: info@gruppomicologicotorinese.it.

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