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Ambiente e Natura

A Torino il clima cambia: la città si adatta con tetti verdi, più alberi e asfalto intelligente

Ecco come Torino si adatta ai cambiamenti climatici degli ultimi anni. Varato un piano per contrastarne gli effetti negativi

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Cambiamenti climatici Torino

Il clima è cambiato. Di questo ne abbiamo avuto la prova sempre più lampante proprio negli ultimi anni. Siccità prolungate che si alternano a periodo estremamente piovosi. E poi nubifragi, bombe d’acqua, alluvioni, trombe d’aria, ondate di calore estremo e chi più ne ha più ne metta. I mutamenti climatici stanno interessando l’intero pianeta, e anche qui a Torino ne sentiamo gli effetti. Per cercare di contrastare in qualche modo gli effetti negativi, il Comune ha varato un piano mirato.

Gli effetti negativi dei cambiamenti climatici a Torino

I cambiamenti climatici avanzano. E se non si farà nulla per limitare le emissioni di CO2 (anidride carbonica) e il riscaldamento globale, dovremo prepararsi a un clima sempre più ostile – che renderà difficile vivere. Per cercare di contrastare questi effetti negativi, la Città di Torino risponde con la proposta di attrezzarsi in favore del green. Per esempio, una diffusione sempre maggiore di “tetti verdi” – come già adottato da alcune catene di supermercati. E poi asfalti capaci di drenare l’acqua da pioggia (un po’ come quelli di alcune autostrade), la riconversione di uffici comunali e scuole nel segno dell’efficienza energetica, nuove aree verdi e molti più alberi in città (si parla di almeno 30mila nuove messe a dimora, per un totale di 50mila), e poi lavori per la messa in sicurezza delle sponde dei fiumi e della collina. Insomma, un vero e proprio piano d’azione.

Un caldo sempre più… caldo

Gli effetti indesiderati del clima “pazzo” si sono mostrati a Torino negli ultimi anni con un aumento delle temperature massime di circa 2,3 gradi Celsius. Senza tralasciare i violenti temporali e altri eventi fuori dall’ordinario. Quanto a piogge e caldo eccessivi, il Comune di Torino ha dunque in mente di usare, d’ora in poi, un metodo di asfaltatura delle strade che possa drenare l’acqua in eccesso e assorbire il calore – rendendo la città meno calda. Allo stesso modo, i nuovi “polmoni” rappresentati dagli alberi che verranno piantati in numero considerevole in quelli che sono stati definiti dei veri e propri “boschi urbani”, oltre all’allestimento di tetti verdi sui condomini. Insomma, per Torino si prospetta una “nuova primavera” più fresca e più green. Il clima ne terrà conto?

Immagine di copertina rappresentativa. Credit: pixabay-Hermann Traub 

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