Seguici su

Curiosità

Non siete Ronaldo, ma volete comunque far scorpacciata di castagne? Raccoglierle può essere una buona idea, ma fate attenzione alle castagne matte!

A voi è mai capitato di provare a mangiarle? Si chiamano “castagne matte”, ma non è davvero un bene mangiarle

Pubblicato

il

E’ difficile trovare qualcuno a cui non piacciano le castagne.
Siamo nel periodo dell’anno giusto e una bella scorpacciata di castagne bollite o al forno è davvero quello che ci vuole in queste umide serate autunnali.  Solo che, effettivamente, non sono particolarmente economiche. Siamo infatti sull’ordine di prezzo di 10 euro al chilo, e considerando che una tira l’altra, un chilo finisce presto. Si può essere dunque tentati dall’idea di andare a raccoglierle direttamente all’origine, tagliando molti passaggi di mano che fanno inevitabilmente salire il prezzo e godendosi anche una piacevole passeggiata.
Ma fate attenzione! Si può infatti incorrere nel rischio di confondere le castagne buone da mangiare, con quelle selvatiche, anche chiamate “castagne matte”.

Conoscendo le principali differenze è impossibile sbagliarsi.

Le castagne commestibili

E’ come prima cosa necessario sincerarsi che gli alberi attorno ai luoghi in cui si vanno a raccogliere castagne, siano effettivamente dei castagni, di solito presenti in boschi dai 300 ai 1200 metri di altezza, con foglie singole, più piccole di quelle degli ippocastani e seghettate. I ricci maturi, dentro cui sono conservate le castagne, hanno un colore marrone e al loro interno contengono generalmente tre castagne, una poco più grande delle altre due. Ma soprattutto il riccio è pieno di aculei, questa è una differenza molto evidente dalle castagne matte.

Le castagne matte

Le castagne matte sono i semi dell’ippocastano, una pianta generalmente ampiamente utilizzata per scopo decorativo o comunque per creare ombra in ambienti anche cittadini. Il loro riccio è verde, con pochi aculei molto distanti fra loro e corti ed al suo interno vi è una sola castagna, più grande e lucina delle castagne commestibili. Oltretutto la castagna matta non ha quel ciuffetto molto caratteristico in cima, che invece troverete nelle castagne normali. Se bollite, l’acqua di cottura emanerà un cattivo odore ed al gusto saranno amare.

Conseguenze per l’ingestione di castagne matte

E’ particolarmente importante non sottovalutare i sintomi da intossicazione di castagne matte, perché si può aggravare la situazione, con lesioni intestinali e renali. Fra i sintomi più comuni ci sono vomito, nausea, dissenteria, dolori addominali, irritazione alla gola e disturbi digestivi.
Se avete il dubbio o la certezza di rientrare in questi casi di intossicazione recatevi subito al pronto soccorso o al centro antiveleno più vicino, cercando di fornire precise informazioni sulle quantità ingerite.

[zombify_post]

Tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Trending