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Lo street food è cultura popolare e va salvaguardato nella sua tradizione

Lo dice Daniele Spidalieri, presidente della Pro Loco di Givoletto, a margine della manifestazione E…state a Givoletto, non ancora conclusa

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Il Presidente della Pro Loco, ha lanciato questo messaggio al termine della prima tre giorni della manifestazione realizzata collaborando con il Comune.

Antiche tradizioni alimentari

“Ci siamo resi conto che i cibi serviti dai banchi che hanno partecipato all’iniziativa che abbiamo realizzato, con e grazie al Comune, non sono solo un modo per mangiare qualcosa, ma rappresentano tradizioni alimentari spesso antiche, che incarnano i gusti di popoli e regioni. Per questo, secondo me, devono essere raccolte e conservate nella loro unicità. Ho in animo, se troveremo disponibilità e condivisione su questo tema, di realizzare un convegno su questo tema nel prossimo periodo e vorrei che coinvolgere anche l’UNPLI.”

Street food e salute

E’ un’argomentazione forte che richiede considerazioni su più livelli. Ne abbiamo parlato con Stefania del Principe e Luigi Mondo, giornalisti da anni impegnati sui temi dell’alimentazione e della salute, oltre che sul ruolo sociale del cibo e delle tradizioni alimentari.  Ecco la loro opinione:

“Anche le feste e le sagre di paese possono essere un’occasione per scoprire o riscoprire sapori e tradizioni, che spesso rischiano di andare perduti. Negli ultimi anni si è parlato spesso di cibo a kilometro Zero, facendo riferimento alle realtà locali. Oggi lo Street Food sta acquistando sempre più popolarità e in questo ambito si possono trovare molte (gradite) sorprese come la rivisitazione dei cibi della tradizione ma anche quelli “alternativi”. Qualcuno, tuttavia, ha messo in dubbio la salubrità di certi cibi da strada: fritti, ricchi di grassi e così via. Gli esperti e diversi studi scientifici se da un lato mettono in guardia dal cosiddetto “cibo spazzatura”, ricordano che l’alimentazione e la dieta dovrebbero sempre essere equilibrate, senza estremismi o mode. Per cui, in linea generale, per stare bene occorre mangiare un po’ di tutto (salvo reali problemi di salute o dietro consiglio del medico). In quest’ottica, si può quindi affermare con certezza che anche il cibo di strada è consentito (e poi, mangiare qualcosa di diverso fa bene all’umore). Certo, si esce un po’ “dagli schemi” ma l’importante – ribadiscono gli esperti –  è seguire un’alimentazione piuttosto varia. Se poi lo street food propone eccellenze del territorio, spesso valorizzate anche per le loro qualità, be’ allora la festa di paese val bene una messa! Insomma, siamo tutti pronti a fare questo “sacrificio”.

Una gallery tutta da gustare (con gli occhi)

Un tema, quindi, stimolante ed in costruzione.  Di seguito le foto della manifestazione e dei banchi dello street Food, che saranno ancora presenti nel fine settimana per la tre giorni conclusiva il 28, 29 e 30 giugno prossimi, sempre in Piazza della Concordia a Givoletto..

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