Il progetto torinese Condominio Museo si espande e si cercano candidati

Nell’ambito del programma OpenLab, promosso da Compagnia di San Paolo, KaninchenHaus e viadellafucina16 si lancia una ricerca, a livello internazionale, per individuare nuovi edifici di coabitazione, nei quali si possa mutuare il modello del “Condominio-Museo” di Torino.
Il programma si apre  ad artisti di qualsivoglia disciplina che abiteranno il condominio per attuare interventi e opere negli spazi comuni con il fine di riqualificare gli antichi edifici e consentire un maggior dialogo.

Condominio Museo a Torino

L’edificio-condominio si rivoluziona pertanto dal punto di vista estetico, sociale e culturale tornando indietro al tempo in cui i palazzi signorili,  ricchi di opere artistiche,  davano prestigio alle Signorie.
Questo progetto  di Brice Coniglio, che abita nel palazzo, ha avuto grande successo ed è divenuto un modello mutuabile.
E si cercano candidati.

Brice Coniglio

Nasce a Torino nel 1977 e studia Lettere e Filosofia all’Università di  Torino.
E’ un artista visivo, regista teatrale e, nel 2000 fonda, insieme ad Andrea Raviola, il collettivo Coniglioviola,  una  “bottega rinascimentale nell’era digitale”,  che spazia su progetti che vanno dalla net.art al teatro.
La rivoluzione digitale viene intesa per riaffermare la concezione rinascimentale dell’artista  andando oltre il retaggio della cultura industriale che, dell’uomo, ha una visione unicamente  specialistica.
E’ teso pertanto a rielaborare la figura dell’artista attraverso strategie e programmi non convenzionali, usando soprattutto la provocazione e l’ironia.

Arte come mezzo di fuga dalla realtà

L’arte viene considerata come un  mezzo per fuggire la realtà entrando in un’altra dimensione che in un certo senso diventa reale anche se ipotetica e non raggiungibile. Il collettivo, riflette e vive il  medium digitale come meta-linguaggio ispirandosi all’ intrinseca “fluidità”  di Lev Manovich.
Nel 2008 Brice trascorre un anno di ricerca a Parigi e, in questo periodo, inizia una riflessione critica sulle dinamiche legate ai programmi di residenza e mobilità per artisti; nel 2010 fonda Kaninchen-haus,  una organizzazione indipendente,  il cui scopo è l’ospitalità e la condivisione.
Dal 2012 nascono i progetti legati all’organizzazione Kaninchen-Haus che, insieme alla Compagnia di San Paolo, hanno dato vita esperimento Condominio Museo di Porta Palazzo.

Lev Manovich e l’ intrinseca ” fluidità”

Lev Manovich,  nato a Mosca nel 1960 e docente del Computer Science Program al City University di New York, è uno scrittore statunitense, autore di libri che hanno per soggetto la teoria dei nuovi media.
Lo scrittore tratta del rapporto tra il digitale e la persona e afferma che i nuovi media (grafici, immagini, suoni, forme, spazi) sono computerizzati in quanto hanno  in comune lo stesso codice digitale.
Tutti i nuovi media, pertanto,sono riconducibili  ad una serie di dati numerici.

[zombify_post]