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Grazie alla Città della Salute di Torino, un programma anticancro in Bosnia

La Città della Salute offrirà la propria esperienza in Bosnia e nascerà una nuova Rete Oncologica in Bosnia Herzegovina

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Città della salute Cancro Bosnia

Nasceranno una rete oncologica e un programma di  screening dei tumori della mammella e del collo dell’utero, in Bosnia. Un grande progetto internazionale, che vede protagonisti  i professionisti della città della salute e della rete oncologica piemontese e della valle d’Aosta. Grazie al gemellaggio tra la regione Piemonte e il kantone di Zenica – doboy é partito il progetto con un finanziamento di 800mila euro.

Città della Salute offre la propria esperienza per i servizi oncologici

Nei prossimi tre anni la città della salute di Torino dovrà fornire la propria esperienza nella gestione dei servizi oncologici e nei programmi di screening. L’incontro al quale hanno partecipato Giulio Fornero della direzione aziendale, Oscar Bertetto direttore della rete oncologica del Piemonte, Umberto Ricardi e Mauro Papotti della scuola di medicina, é servito per aggiornare tutti i partecipanti della situazione in Bosnia. Lo stesso gruppo si recherà in Bosnia a metà febbraio per una missione di lavoro con i colleghi bosniaci. Questa cooperazione permetterebbe di diagnosticare e prendere in carico i pazienti affetti dalle più diffuse patologie tumorali. 

Rete Ong, i progetti

(aggiornamento a cura della Redazione)

A partire dal dicembre 1995, subito dopo la devastante guerra nei Balcani, Rete Ong, in collaborazione con la Regione Piemonte, è impegnata in azioni di cooperazione con il Cantone di Zenica Doboj. Una parte di esse si sono sviluppate in ambito sanitario con progetti di supporto all’assistenza medica rivolta alla popolazione, in particolare con l’implementazione locale di un programma pilota di screening presso l’ospedale Cantonale di Zenica. L’insieme di queste azioni, oltre ad aver incrementato il livello di assistenza sanitaria,  ha dato origine a protocolli di intesa tra diversi Enti italiani e bosniaci, per la realizzazione congiunta di azioni di cooperazione in ambito sociale, della formazione universitaria e sanitaria.

Il  progetto propone un’insieme di azioni secondo i  seguenti assi di intervento:

1) La sensibilizzazione ed educazione della popolazione con la diffusione delle 12 raccomandazioni del Codice Europeo contro il Cancro, per ridurre il rischio di sviluppare un cancro.

2) La realizzazione locale di un’attività di screening per il tumore della mammella e di implementazione dello screening dei tumori della cervice uterina, secondo un modello già utilizzato nel Progetto Prevenzione Serena della Regione Piemonte.

3) L’attivazione di un progetto di Rete Oncologica, secondo il modello della Rete Oncologica del Piemonte e della Valle d’Aosta, eventualmente da estendere progressivamente agli altri Cantoni della Bosnia Herzegovina.

Questi tre ambiti di azione sono tra loro strettamente collegati e permetterebbero di sviluppare un Servizio Sanitario, in grado di diagnosticare e prendere in carico i pazienti affetti dalle più diffuse patologie tumorali, secondo standard medici riconosciuti a livello europeo ed internazionale.

(Informazioni fornite dall’ufficio Stampa Città della Salute)

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