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Salute

A Torino arriva l’ambulatorio geriatrico: dimezzati gli accessi al pronto soccorso

Un’ottima iniziativa, nata nella nostra città che permette di dimezzare gli accessi al pronto soccorso e il tempo di permanenza negli ospedali. Ecco di cosa si tratta

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Ambulatorio geriatrico ospedale mauriziano

L’aumento dell’aspettativa della vita media, e dei bisogni relativi alla salute, ha determinato un aumento del ricorso al pronto soccorso, in particolar modo dei pazienti anziani affetti fa malattie croniche. E i dati parlano chiaro: solo nel 2018 ci sono stati ben 23.901 accessi al pronto soccorso del Mauriziano. Tutti effettuati da pazienti over 65. Di questi, una piccola parte (5975) hanno portato al 25,5 per cento di ricoveri.

Obiettivo: ridurre il tempo di permanenza

Ridurre il tempo di permanenza di questi pazienti, permette di diminuire la permanenza ospedaliera, quindi ne consegue un miglioramento della qualità della vita dei suddetti pazienti, e il relarivo contenimento dei costi. Per garantire una continuità delle cure dopo le dimissioni dal pronto soccorso, all’ospedale Mauriziano di Torino è stato attivato il primo “ambulatorio di rivalutazione del paziente anziano del pronto soccorso italiano”. L’ambulatorio si propone l’obbiettivo  di monitorare il decorso del paziente dopo la dimissione. Individuando criticità che potrebbero far peggiorare la salute del paziente,  e proponendo correttivi terapeutici e di percorso assistenziale.

Progetto reso possibile grazie la scuola di geriatria

Questo progetto si é sviluppato grazie alla collaborazione tra la scuola di specializzazione in geriatria e la medicina e chirurgia d’accettazione e d’urgenza dell’ospedale Mauriziano. Le patologie più frequenti dei pazienti inviati all’ambulatorio sono, in genere la demenza, l’ictus, la depressione, l’ipertensione arteriosa, il diabete mellito e lo scompenso cardiaco. 

Lo studio

(approfondimento a cura della redazione)

E’ stato condotto uno studio da parte del dottor Alessandro Reano (Dirigente medico della Medicina e Chirurgia d’Accettazione e d’Urgenza) con la supervisione del professor Mario Bo (Direttore della Geriatria della Città della Salute di Torino) e del dottor Paolo Balzaretti (Dirigente medico della Medicina e Chirurgia d’Accettazione e d’Urgenza). Lo studio, effettuato con la partecipazione dei pazienti e dei familiari afferenti all’ambulatorio, ha evidenziato come più della metà dei pazienti inviati all’ambulatorio presentasse problemi di autonomia (62.7%) e deterioramento cognitivo (57.6%). Le patologie più frequenti nei pazienti inviati all’ambulatorio sono risultate demenza, ictus, depressione, ipertensione arteriosa, diabete mellito, scompenso cardiaco. Effettuando un confronto con pazienti non inviati a questo tipo di percorso, l’ambulatorio si è dimostrato in grado di dimezzare l’incidenza di nuovi accessi in Pronto Soccorso ad un mese (10,2% contro 20,7%).

Pazienti più soddisfatti

Ai partecipanti allo studio è stato anche somministrato un questionario anonimo, da cui è emerso un alto grado di soddisfazione sia per l’assistenza ricevuta in PS sia per quella ricevuta nell’ambulatorio. Dal questionario è inoltre emerso che tutti gli intervistati hanno ritenuto utile il servizio offerto dall’ambulatorio. L’ambulatorio di Rivalutazione del paziente anziano (ora Ambulatorio di rivalutazione geriatrica) prosegue quindi la sua attività in gestione al dottor Alessandro Reano ed alla dottoressa Maria Aurucci.

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1 Commento

1 Commento

  1. Antonella Bortolozzo

    3 Gennaio 2020 at 10:48

    Ottima iniziativa. Complimenti e congratulazioni agli ideatori. Speriamo che altre citta’ seguano l’iniziativa.

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