13 febbraio 1983, 13 febbraio 2020, 37 anni fa la tragedia del cinema Statuto. Per non dimenticare

Torino, 13 febbraio 1983: la peggior tragedia nella nostra città dal secondo dopo guerra. Erano circa le 18.00 di una domenica fredda e nevosa. In quelo momento allo Statuto, un cinema di seconda visione, si proietta a il film "La Capra". In sala c'erano solo un centinaio di persone in un cinema che ne conteneva 1200. Scoppia un incendio e in quel momento inziai il massacro: molti si dirigono verso le uscite di sicurezza senza sapere però, che erano tutte bloccate. Molti si riversano in galleria dove ci sono i bagni ma vengono fulminati dal fuoco e dai gas velenosi. C'è anche chi corre sulle scale, chi stipati in bagno, in cerca di una via di fuga. Poi, l'arrivo dei soccorsi.

Cinema Statuto, 64 persone morte

Arrivano i soccorsi ma per 64 persone non c'é più niente da fare: solo raccogliere i corpi anneriti dal fumo, quasi tutti giovani. I sopravvissuti dicono di aver sentito come un tonfo sordo, un corto circuito – come accerteranno poi gli inquirenti – che ha innescato un tendone e si è propagato verso il fondo della platea tagliando così un'importante via di fuga.

11 imputati a processo

11 gli imputati al processo, tra i proprietari del cinema e i titolari della ditta che lavevano appena ristrutturato. Prate, fortunatamente, il risarcimento ai famigliari: 3 miliardi di lire in tutto. Oggi non solo il cinema non esiste più, ma non c'è più neanche l'edificio, buttato giù per costruire un grosso condominio . Tutto ciò che rimane è una targa posta in un giardino in largo Cibrario a pochi metri dove sorgeva il cinema Statuto. E tanto, tanto dolore.

Le foto della tragedia

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