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Sicurezza a Torino: il blitz in piazza d’Armi, tra camper e Rom accampati. La testimonianza

Ieri mattina l’intervento della Polizia municipale di Torino nell’area camper di piazza d’Armi. È servito a qualcosa? C’è chi dice no. La parola di chi ci vive

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Blitz della Municipale in piazza d'Armi

A Torino, in piazza d’Armi c’è un’area camper abitata. Qui, tra chi ci vive e chi vi sosta temporaneamente (anche abusivamente), vi è tuttavia un degrado generalizzato che rende difficile conviverci – così come segnalatoci anche da una cittadina che abita lì. Ieri, la Municipale ha condotto un blitz per «ripristinare il rispetto delle norme sulla sosta nell’area camper». È servito?

Rispettare il regolamento

«Negli ultimi dieci giorni – spiega una nota del Comune – gli agenti della Municipale, rilevata la cospicua presenza di rottami, carcasse di furgoni bruciati, tende sparse qua e là sulla piazza, tavolini, stendini e un sempre maggior numero di persone, hanno preso contatto e invitato le persone accampate in quegli spazi a rispettare il regolamento dell’area, chiedendo loro di rimuovere strutture ed elementi di cui è vietato il montaggio, come stabilito dalla normativa comunale».

La prima pulizia

Senza che vi siano state «particolari tensioni e in un clima di collaborazione», si è proceduto «insieme alla pulizia dei detriti e dei rottami ed è cominciata l’operazione di smontaggio di 17 delle 19 tende presenti nell’area, nonché l’allontanamento di 35 persone di  varia provenienza e cittadinanza, già informate nei giorni precedenti sul divieto di bivaccare con tende nello spazio camper di piazza d’Armi. Soltanto due delle tende sono rimaste montate perché occupate da persone in situazioni particolari e di fragilità: si tratta di una donna in stato interessante e di una persona con invalidità, per le quali sono già  stati attivati i Servizi Sociali».

Alcuni momenti della pulizia in piazza d’Armi

La testimonianza di chi vive lì

Secondo E.C., che vive proprio lì in un camper, ieri si è proceduto a una prima pulizia (è tuttavia rimasta la “capanna” dei Rom, fa notare) e hanno portato via i camper bruciati. «Finalmente hanno pulito un po’», spiega. Solo che, pulizia a parte, pare che alcuni dei Rom che avrebbero preso i 1.000 euro per andarsene «da qualche giorno stanno arrivando tutti qua, stanno iniziando a costruire baraccopoli accanto all’area cani e svariati camper sono posizionati per la piazza», racconta ancora E.C. Si farà qualcosa anche per questo? Oggi la Polizia Municipale è tornata: è previsto il taglio dell’erba.

Un intervento di pura facciata?

Che l’operazione di ieri sia servita non vede d’accordo Silvio Magliano, Capogruppo Moderati al Consiglio Comunale Torino. «In piazza d’Armi è andato in scena, ieri mattina, un intervento di pura facciata, poco più che un cortese invito a rimuovere tende e masserizie e a rispettare il regolamento dell’area di sosta – commenta Magliano – Ormai abbiamo capito il meccanismo: questa Amministrazione si limita a spostare i problemi, in un continuo gioco della trottola, e a festeggiare come vittorie (con tanto di comunicati stampa trionfalistici e foto) singoli interventi che sono, invece, o inutili o dannosi. Credo che ormai gli stessi soggetti accampati abbiano capito il gioco e ne sorridano. Così non solo non si risolvono i problemi, ma si pongono le condizioni per nuove occupazioni e nuove emergenze».

Immagine di copertina e interna: credit Città di Torino

2 Commenti

1 Commento

  1. Angelina

    2 Settembre 2020 at 12:04

    Anche in coso mortara ce degrado ma la plizia municioale non passa

  2. Pingback: Piazza d’Armi a Torino: l’area camper è di nuovo un accampamento per disperati - city torino

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