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Un cane “fiuta” 3,5 milioni di euro all’aeroporto

Escos, il ‘cash dog’ della GdF permette di recuperare un’ingente somma di denaro all’aeroporto di Caselle

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TORINO – Un’ottantina di persone controllate e sanzioni per 700 mila euro: questo il bilancio degli interventi della Guardia di Finanza – insieme ai funzionari doganali – svolti negli ultimi mesi all’aeroporto di Torino Caselle per contrastare il fenomeno dell’esportazione di valuta contante non dichiarata. Fondamentale è stato il contributo di un ‘cash-dog’, un pastore tedesco delle Fiamme Gialle, chiamato Escos, addestrato a riconoscere l’odore delle banconote anche a notevole distanza. Le somme intercettate ammontano a più di tre milioni e mezzo di euro.

Come ti nascondo il denaro

Delle persone controllate, la stragrande maggioranza era in partenza per Paesi asiatici e africani; molti anche i romeni. Per nascondere il denaro venivano utilizzati gli espedienti più svariati: l’ultimo della serie, un giovane marocchino in procinto di salire su un volo per Marrakech, aveva infilato le banconote (un totale di 14 mila euro) nella fodera della giacca e nelle tasche interne di un borsello.

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