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Niente da fare: il Piemonte è ancora Zona rossa, lo ha deciso il ministro della Salute. Le motivazioni

Niente da fare per il Piemonte che sperava di diventare Zona arancione. Il ministro della Salute firma un’ordinanza per cui la Regione rimane Zona rossa. Ecco perché

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Torino ai tempi del Coronavirus

La Regione Piemonte fa sapere che il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato il 20 novembre un’ordinanza che rinnova per il Piemonte la zona rossa fino al 3 dicembre prossimo, ferma restando la possibilità di nuova classificazione prevista dal Dpcm del presidente del Consiglio dei ministri del 3 novembre

Le disposizioni per il Piemonte ancora Zona rossa

In tutto il Piemonte si deve pertanto continuare a osservare le seguenti disposizioni particolari:

– Spostamenti. È vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dal territorio regionale, all’interno di esso e anche all’interno del proprio Comune, salvo se motivato da comprovate esigenze di lavoro, salute, necessità e urgenza, da giustificare con autocertificazione. Vietati anche gli spostamenti da una Regione all’altra e da un Comune all’altro.

Sono comunque permessi gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza dove è consentita. E’ sempre ammesso il rientro al proprio domicilio, abitazione o residenza.

– Negozi chiusi. Sono chiusi i negozi di commercio al dettaglio ed i servizi alla persona, ad eccezione di alcune categorie: tra le altre, alimentari, edicole, tabaccai, farmacie, parafarmacie, fiorai, cartolerie, lavanderie, profumerie, parrucchieri e barbieri, negozi per bambini e neonati, di biancheria, di giocattoli, di prodotti informatici, articoli sportivi, ottica, ferramenta, commercio di libri in esercizi specializzati. Chiusi i mercati non alimentari.

– Ristorazione. Chiusura per bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, ad esclusione di mense e catering. Consentita la ristorazione con consegna a domicilio e, fino alle 22, con asporto e divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.

– Scuola e Università. Le attività scolastiche e didattiche si svolgono esclusivamente a distanza, ad eccezione delle scuole materne, elementari e del primo anno della media. Consentite le attività di laboratorio e quelle per mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali.

È sospesa l’attività in presenza in Università e istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica.

– Sport e attività motoria. Sono sospese le attività sportive anche nei centri all’aperto e tutti gli eventi e le competizioni organizzati dagli enti di promozione sportiva. E’ consentito svolgere attività motoria in prossimità della propria abitazione e nel rispetto della distanza di almeno un metro, con obbligo di indossare la mascherina, e attività sportiva solo all’aperto in forma individuale.

– Smart working. I datori di lavoro pubblici limitano la presenza del personale nei luoghi di lavoro per assicurare esclusivamente le attività che ritengono indifferibili, anche in ragione della gestione dell’emergenza.

Disposizioni per tutta l’Italia

In Piemonte sono anche in vigore dal 6 novembre al 3 dicembre le misure previste dallo stesso Dpcm a livello nazionale:

Spostamenti serali. Bloccati dalle ore 22:00 alle ore 5:00, tranne quelli per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità e motivi di salute.

Scuole. Nelle scuole aperte è obbligatoria la mascherina per gli alunni, tranne che per chi ha meno di 6 anni e per chi ha patologie o disabilità incompatibili con il suo utilizzo.

Trasporti pubblici. A bordo dei mezzi del trasporto locale e ferroviario regionale è consentito un coefficiente di riempimento non superiore al 50%, fatta eccezione per i mezzi di trasporto scolastico.

Mostre e musei. Sono sospese le mostre e i servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura

Centri commerciali. Chiusura dei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, punti vendita di generi alimentari, tabaccherie ed edicole al loro interno.

Sport. Continuano ad essere sospesi gli sport di contatto e l’attività di piscine e palestre.

Per maggiori informazioni

Clicca QUI per le Domande frequenti sulle misure adottate dal Governo.

Clicca QUI per il leggere il testo della circolare del Ministero dell’Interno del 7 novembre 2020

Fonte: Regione Piemonte

Immagine di copertina di Alex Leonte

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