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Nuovo Dpcm e le regole in vigore dal 14 al 31 luglio per contrastare i nuovi focolai

Preoccupazione per i nuovi focolai di Coronavirus Covid 19 in Italia. Da martedì 14 luglio il nuovo Dpcm con le nuove regole valide sino al 31 luglio. Ecco di cosa si tratta

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Nuovo Dpcm dal 14 al 31 luglio

Preoccupano i nuovi focolai di Coronavirus Covid-19 scoppiati in Italia. Per questo, per cercare di contenere i contagi ed evitare un nuovo ritorno ai tempi bui del lockdown, il Governo scende in campo con nuove misure. Da domani, martedì 14 luglio, il nuovo Dpcm con le regole di contenimento.

Controlli rafforzati

Dal 14 luglio partono dunque nuove misure con un nuovo Decreto del Presidente del Consiglio (DPCM), con controlli rafforzati sul rispetto delle regole. Permane l’obbligo di mascherina nei luoghi chiusi e dove non sia possibile garantire il distanziamento sociale (anche all’aperto). Tutto questo almeno sino al 31 luglio – salvo nuove emergenze.

Il virus persiste

Anche se le cose vanno meglio, il virus non se n’è andato. E su questa linea è concorde il Ministero della Salute che spiega come «sebbene le misure di lockdown in Italia abbiano permesso un controllo efficace dell’infezione da SARS-CoV-2, persiste una trasmissione diffusa del virus che, quando si verificano condizioni favorevoli, provoca focolai anche di dimensioni rilevanti».

Non abbassare la guardia

Il messaggio principale anche e soprattutto adesso è dunque non abbassare la guardia. «Si raccomanda di mantenere elevata l’attenzione e continuare a rafforzare le attività di testing-tracing-tracking in modo da identificare precocemente tutti i potenziali focolai di trasmissione e continuare a controllare l’epidemia – sottolinea il Ministero della Salute – È fondamentale mantenere elevata la consapevolezza della popolazione generale sulla fluidità della situazione epidemiologica e sull’importanza di continuare a rispettare in modo rigoroso tutte le misure necessarie a ridurre il rischio di trasmissione quali l’igiene individuale e il distanziamento fisico».

Niente allentamenti

Che non siano consentiti allentamenti dell’attenzione, lo ritiene anche il ministro della Salute Roberto Speranza – supportato del premier Giuseppe Conte: cosa dimostrata proprio dai nuovi focolai. Per cui, a differenza del provvedimento in vigore, con il nuovo Dpcm si restringerà su quelle misure che, secondo gli esperti, hanno favorito il nuovo diffondersi del virus nelle ultime settimane. Anche il titolare degli Affari regionali Francesco Boccia, dopo i colloqui di queste ore con i governatori delle Regioni ha detto di non allontanarsi dalla linea di prudenza che si basa sui quei tre “pilastri” divenuti ormai una consuetudine quotidiana tra i cittadini: l’uso della mascherina, mantenere almeno 1 metro di distanza tra le persone e assicurare l’igiene frequente delle mani.

L’appello ai giovani e ai vacanzieri

L’appello che il ministro Speranza farà in Parlamento sarà rivolto soprattutto ai giovani, a chi affolla le spiagge o crea assembramenti nei quartieri della movida: «Se continueremo a rispettare le regole di base, riusciremo a non vanificare quanto fatto finora. Sono sacrifici minori, ma sono i più importanti».

Niente mascherina sul mento

In questi giorni abbiamo di certo avuto modo di notare come ci siano persone che, anche se entrano in un negozio in un ufficio o altro locale chiuso, “indossano” la mascherina sul mento anziché davanti a naso e bocca. Ecco, con il nuovo Dpcm del 14 luglio sarà tassativamente d’obbligo indossare correttamente la mascherina – pena sanzioni. Questo obbligo vale anche al ristorante quando ci si alza per recarsi alla cassa oppure al bagno. Ma anche in palestra prima di iniziare l’allenamento e quando si va dal parrucchiere, nei centri estetici, negli ambulatori pubblici o privati, nelle strutture sanitarie in genere. Stessa cosa nei musei, nei cinema e teatri. E, infine, sui mezzi pubblici: treni, autobus, tram e metropolitana.

Gestori dei locali e dipendenti

Regole ferree anche per i gestori e gli addetti alle vendite nei negozi. Così come per i ristoratori e i camerieri che non potranno togliere mai la mascherina. Nel caso di ricevimenti o buffet, la mascherina sarà obbligatoria per chi gestisce il catering; gli ospiti potranno toglierla solo se manterranno la distanza di sicurezza. Anche il personale degli uffici pubblici e quello sanitario non potrà togliere mai la mascherina.

Posticipati ancora gli eventi

Decisa la proroga delle misure di sicurezza per gli eventi come fiere e sagre e per le discoteche. Proprio perché non c’è garanzia del rispetto del distanziamento sociale nei luoghi dove è alto il rischio di assembramenti, si è deciso di posticipare il via libera – che era previsto per domani. A seconda di cosa deciderà oggi il comitato tecnico scientifico sarà presa una decisione, tuttavia è quasi certo che si decreteranno altre due settimane di divieto, a meno che non siano le Regioni ad autorizzare la riapertura.

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Immagine di copertina credit: pixabay-Roksana Helscher 

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