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Domenica “arancione” a Torino e folla: Cirio «inaccettabile. Chiederò interventi rigorosi»

Cirio sulla folla per le vie di Torino domenica: Inaccettabile, chiederò interventi rigorosi, non possiamo tornare all’estate

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Folla a Torino per lo shopping natalizio

Il governatore della Regione Piemonte, Alberto Cirio sbotta sulla domenica “arancione” a Torino, con la fiumana di persone per le vie e nei negozi. «Quello che ho visto ieri in alcune vie a Torino è qualcosa che mi riporta con la mente in estate e non possiamo permettercelo». Il presidente commenta così le immagini della folla che ieri hanno accompagnato la riapertura dei negozi.

È inaccettabile

«Quello che è successo ieri a Torino è qualcosa di inaccettabile», sottolinea Cirio ai microfoni di Radio Veronica One. «Questa mattina parteciperò al Comitato per l’Ordine pubblico e chiederò al prefetto interventi rigorosissimi – aggiunge – So che le forze dell’ordine hanno fatto tanto ma evidentemente non basta. I piemontesi si stanno comportando in modo serio, ma laddove ci sono situazioni che scappano di mano bisogna intervenire subito in maniera netta».

Siamo responsabili

A Torino è bastato che i negozi rialzassero le serrande per vedere le vie del centro cittadino piene di gente, con lunghe code ma ordinate sui marciapiedi in attesa di entrare. La sindaca di Torino, Chiara Appendino, nel primo giorno della città fuori dalla zona rossa ha però rivolto una raccomandazione ai torinesi a fare shopping «in modo responsabile. Supportiamo i negozi di vicinato e, allo stesso tempo, non abbassiamo la guardia».

Immagine di copertina di repertorio

4 Commenti

4 Comments

  1. Nuccio Viglietti

    30 Novembre 2020 at 14:59

    Fateci capire…allora negozi li riapriamo per far luce alle strade vuote?…governanti si occupassero di tutto ciò che dovevano fare…e no hanno fatto…aumentare disponibilità ospedaliere…assistenze domiciliari e mezzi pubblici adeguati…e poi tacciano…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/

    • Michele Schiavino

      30 Novembre 2020 at 16:48

      Tanto valeva tenerli chiusi. A proposito, perché non chiudono il calcio? Con l’esempio che danno…. e poi, riaprire il commercio ma lasciare a casa chi studia? Così i locali apriranno senza la clientela? Se chi studia sta a casa non va certo a consumare..

    • Michele Schiavino

      30 Novembre 2020 at 16:48

      Tanto valeva tenerli chiusi. A proposito, perché non chiudono il calcio? Con l’esempio che danno…. e poi, riaprire il commercio ma lasciare a casa chi studia? Così i locali apriranno senza la clientela? Se chi studia sta a casa non va certo a consumare..

    • Gabriella

      30 Novembre 2020 at 21:27

      Condivido in pieno!

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