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Con la “Convenzione Vaccino”, sconto sui taxi di Torino

La Regione Piemonte vara la Convenzione Vaccino che permette di viaggiare sui taxi di Torino con uno sconto

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Taxi a Torino
Taxi a Torino - immagine di Claudio Ghezzi

Un vantaggio per tutti i prossimi vaccinati dal Covid con la Convenzione Vaccino promossa dalla Regione Piemonte che permette di ottenere uno sconto di 5 euro sull’importo totale indicato dal tassametro per ciascuna corsa richiesta da chi deve recarsi al centro vaccinale, lo stesso sconto praticato per la corsa dopo l’iniezione verso l’abitazione.

Come ottenere la convenzione vaccino

Lo sconto è quanto prevede la convenzione stipulata dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte e dalla società cooperativa Taxi Torino per il trasporto a tariffa agevolata delle persone che hanno appuntamento per la vaccinazione in uno dei Centri cittadini – spiega una nota della Regione. Per ottenere l’agevolazione occorre comunicare all’operatrice del centralino della cooperativa, che si avvale di 1420 taxi, che si vuole usufruire della “Convenzione Vaccino”.

Raggiungere in sicurezza il Centro vaccinale

«L’obiettivo – spiega il coordinatore Emergenza Covid-19 dell’Unità di Crisi, Gianfranzo Zulian – è consentire alle persone che intendono vaccinarsi, soprattutto a chi ha più di 70 anni oppure rientra tra la popolazione estremamente vulnerabile o con grave disabilità, di raggiungere in sicurezza i centri preposti. Per alcuni di loro la fruizione dei mezzi pubblici può essere problematica sotto l’aspetto della mobilità e sicuramente più a rischio di contagio».

Uno spirito mutualistico

Alberto Aimone Cat, presidente della Cooperativa Taxi Torino, sottolinea il carattere di «un’iniziativa che rappresenta al meglio lo spirito mutualistico della nostra cooperativa: da una parte offre alla cittadinanza un sistema di trasporto pubblico verso i centri vaccinali in totale sicurezza e con un significativo risparmio; dall’altra ci permette di sostenere i nostri soci, gravemente colpiti dalla situazione, assumendoci parte della spesa e incentivando il numero di corse».

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