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Coronavirus: spesa online a Torino? Preparatevi ad aspettare… tanto

Il boom della spesa online dopo il decreto Io Resto a Casa e le nuove misure del Dpcm per gli spostamenti ha messo in crisi anche la spesa online. Amazon non garantisce consegne sino al 24 e quello più veloce arriverà dal 17 marzo

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Il Coronavirus Covid-19 ha cambiato le abitudini degli italiani e dei torinesi anche per quel che riguarda la spesa. Nei giorni scorsi, specie dopo l’emissione del nuovo Dpcm che limita gli spostamenti e l’invito Io Resto a Casa, c’è stato un vero e proprio boom di ordini online. La cosa ha preso alla sprovvista anche i “grandi” che si sono ritrovati impreparati a gestire un così elevato numero di ordini. Per cui, se pensate di fare la spesa online, preparatevi ad aspettare – anche molto.

I big della spesa online in crisi

Sull’onda del “meglio restare a casa” in molti hanno deciso di recarsi di persona al supermercato per fare spesa. Complice anche il fatto che potendosi recare soltanto uno per famiglia e uno per volta all’interno di negozi – con il rischio di restare ore in coda – in molti si sono decisi a sperimentare magari per la prima volta la spesa online. Solo che in questi giorni non si ricorderanno come una bella esperienza: infatti, la mole di ordini ha messo in crisi anche i big della spesa online come per esempio Amazon o anche la Gdo come Carrefour, Coop, Esselunga ecc.

Fai l’ordine, ma poi aspetta un bel po’

Se da una parte le possibilità di acquistare la spesa online si moltiplicano, anche gli ordini vanno di pari passo, tanto che i tempi si allungano inesorabilmente. Se si fa la spesa online da Esselunga, per esempio, significa attendere più di dieci giorni per potersi finalmente veder consegnare la spesa a casa – e la situazione pare destinata a peggiorare, si avvisa sul sito. E le cose stanno anche peggio se si intende utilizzare il servizio Amazon Prime Now: il colosso di Seattle non garantisce le consegne sino al 24 marzo. Un po’ più rapida pare essere (per ora) la Coop, che con il servizio Spesa Online per il momento assicura la consegna a casa soltanto dal 18 marzo (ma restano solo più tre orari disponibili nel momento in cui scriviamo). Infine, Carrefour scrive sull’home page del sito che «potrebbero verificarsi ritardi nella consegna e indisponibilità dei prodotti in modo particolare in Lombardia e in Piemonte». Quanto a date di consegna non è specificato – il sito però in questi giorni è molto lento da navigare. In definitiva, la spesa online conviene se non si può o non si vuole andare al supermercato ma bisogna mettersi più che comodi perché c’è da aspettare eccome.

VEDI ANCHE: Nuovo DPCM e restrizioni per spostarsi: tutte le regole e SCARICA QUI il modulo per l’autocertificazione.

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