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Caso Superlega: i politici pensino a cose più serie; i tifosi sono invece contenti di poter vedere partite coinvolgenti

Anche la Juventus nella Superlega. I politici ne fanno un caso nazionale, ma ci sono cose più serie a cui pensare. E poi, i tifosi, dicono Sì e sarebbero ben contenti di assistere a partite avvincenti e non noiose

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Superlega: i tifosi sarebbero contenti

Se n’è fatto un “caso nazionale” ed europeo con i telegiornali che ieri non parlavano d’altro: la Superlega. Ma perché, si domandano dall’Unione Nazionale Consumatori, i politici si sono arrogati il diritto di parlare «a nome e per conto dei tifosi»? Questi ultimi, sarebbero infatti «ben contenti di poter vedere, invece di noiosissime partite, degli scontri al vertice tra i più grandi club europei – commenta Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori – Attualmente questo è possibile solo nella fasi finali della Champions League, competizione ormai annacquata a 32 partecipanti».

Un aumento positivo dell’offerta

«Un aumento dell’offerta calcistica non può che essere positivo per gli utenti. – sottolinea Dona –Nessun club, infatti, ha annunciato di voler rinunciare al campionato della propria nazione. Il tifoso è stufo di pagare lauti abbonamenti per vedere in Tv partite minori a ripetizione».

Perché vietare?

«Non si capisce, poi, perché debba essere vietato a delle squadre incontrarsi in un torneo da loro organizzato – conclude Massimiliano Dona – È sempre stato fatto, solo che prima si faceva nei mesi estivi, nella pausa del campionato. Ora si farà a metà settimana. Forse politici italiani ed europei farebbero bene a preoccuparsi di cose più serie. Ci si riempie la bocca con la parola solidarietà, quando è chiaro che lo scontro è dovuto solo a questioni di carattere finanziario».

La replica di Urbano Cairo: Marotta e Agnelli si dimettano

«È un attentato alla salute di una associazione come la Lega: se uno come Marotta, AD dell’Inter, fa una cosa del genere si deve dimettere dalla Figc subito, e deve vergognarsi». Al telefono con l’Ansa il presidente del Torino Urbano Cairo dopo la riunione della Lega Serie A sul tema Superlega è durissimo.

«Tu sei AD dell’Inter, società che ha concepito con altre undici il progetto Superlega, non puoi rimanere a rappresentare la Serie A in Figc perché stai attentando alla vita di una associazione – prosegue Cairo – Il progetto non andrà in porto, ma chi lo ha concepito sta attentando alla lega di serie A e per questo tradimento deve dimettersi e vergognarsi. E la stessa cosa vale per Agnelli».

«Sembra che il progetto l’abbiano depositato il 10 gennaio – continua – quindi gli ho detto durante la riunione “come puoi venire qui a parlare di solidarietà quando hai sabotato la trattativa coi fondi, sapendo già che stavi facendo la Superlega? Come puoi andare a trattare per l’operazione fondi quando stai già lavorando alla Superlega?”. Ma come si fa? È un tradimento, è da Giuda», conclude Cairo.

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