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Vite al massacro: “Il Gioco del Postino”, che determina il destino di una famiglia

Questo test consiste nel disporre, da parte dello psicologo, delle figurine su un tavolo, ognuna delle quali rappresenta un componente della famiglia.

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Il Gioco del Postino

Un padre, separato è finito nei meandri del sistema affidi, sistema che stabilisce se e quando egli può essere genitore, sistema che regola, cambia e rimanda e poi impedisce i suoi incontri con i suoi bambini. Attende da due anni che gli vengano ampliati i tempi delle visite, come deciso da Decreto del Tribunale, ma invano.

Giudicato e interpretato

Relazione, dopo relazione, vengono valutate le sue qualità, difficoltà vere e il più delle volte presunte, le sue immaturità, le sue reazioni emotive e i suoi sentimenti. Osservato sotto una lente d’ingrandimento, a ogni incontro nel “luogo neutro”, viene analizzato, giudicato, interpretato.

Regali e caramelle…

“Mostra alcune difficoltà a proporre delle attività ludiche in grado di catturare l’attenzione di entrambi i figli… di gestire le continue richieste di regali e caramelle…” declama una delle relazioni. Di conseguenza, deve incontrarsi con le educatrici, con le assistenti sociali, con le psicologhe e a ognuna deve rispondere dei suoi sentimenti, delle sue intime aspettative, del suo desiderio di poter essere genitore e di poter fare un po’ più parte della vita dei suoi figli.

Il bastone e la carota

La possibilità di risolvere il suo problema gli viene sempre fatta balenare davanti agli occhi, come un pezzo di cibo attaccato a un filo che viene allontanato, tirandolo sempre più indietro davanti all’animale affamato. Ma non raggiunge mai il suo obiettivo, che è quello di stare di più con i figli e di poter tornare a una sorta di normalità, se di normalità si può parlare. Intanto il bambino più grande viene messo sotto terapia psicologica, sottoposto al test “Il gioco del postino” con cui si decide “scientificamente” quali siano i problemi del bambino e della famiglia, nonni compresi.

Il Gioco del Postino

Questo test consiste nel disporre, da parte dello psicologo, delle figurine su un tavolo, ognuna delle quali rappresenta un componente della famiglia. Ogni figura ha una scatolina in cui imbucare un messaggio. Infine, c’è una scatolina che rappresenta il “nessuno” . L’esaminatore psicologo dice: “Qui ci sono tanti cartoncini con dei messaggi scritti su ognuno, io te li leggerò e tu imbucherai, ciascun cartoncino nella scatolina della persona per la quale, secondo te, andrà meglio. Se non va bene per nessuno, lo imbucherai nella scatoletta chiamata “nessuno”. Quindi il test procede con la lettura dei cartoncini che il bambino poi imbuca.  (www.researchgate.net  F.R.T.  Family Relations Test).

Il responso

Sui risultati di questo test viene poi stilata una relazione, che dovrebbe stabilire dinamiche, sentimenti, emotività e relazioni familiari, definire con precisione, per poi essere presentato a un giudice, come è il bambino, come sono i componenti della famiglia e i parenti, come dovrebbero essere o non essere trattati, quali sono “le patologie”, i pericoli, i divieti, le non capacità e quant’altro.

Un po’ di tempo per fare il padre

Questo padre, dopo aver passato due anni di “luoghi neutri”, dopo aver vissuto ogni momento del suo limitato rapporto con i figli, sotto la costante sorveglianza di un’educatrice, perfino nelle limitate festicciole di compleanno, attende che qualcuno gli conceda un po’ più di tempo per fare il padre, prima che i suoi figli siano troppo grandi per avere ancora bisogno di lui. Stiamo parlando di un uomo che non ha commesso alcun reato. Avrà probabilmente fatto degli sbagli, come tutti, ma non è un criminale; in quel caso ci sarebbero forse dei movimenti che lotterebbero per i suoi diritti.

Il CCDU è stato fondato nel 1979 ed è una Onlus italiana in contatto con il Citizens Commition on Human Rights(CCHR) che è stato fondato dallo psichiatra Prof. Thomas Szasz e dalla Chiesa di Scientology e che ha lo scopo di ripristinare i Diritti Umani e dignità nel campo della salute mentale.

Maria Grazia Scaglione

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