Seguendo il percorso del tram numero 4……

Sabato 18 Maggio ora di punta. Seguendo il percorso del tram numero 4 si vede salire e scendere tanta gente, la più varia e differente: Africani, Arabi, Cinesi, Indiani,Sudamericani,  poi Russi, Albanesi e Rumeni. Ad ogni apertura delle porte salgono e scendono nordafricane velate, mulatte con le treccine, indiane vestite col sari, bionde slave e passeggini, borse e bambini…tanti bambini! Porta Palazzo il mercato all’aperto più grande e più multietnico d’Europa. 

Salgo con altri volontari di “Dico no alla Droga” con le magliette verdi col  logo della campagna, appesi alle maniglie ,in bilico tra due carrozzine. Ad ogni fermata un esodo in entrata e in uscita. Qualcuno litiga in una qualche lingua.

Scendiamo e, attraversando via Denza, ci avviamo ai Giardini Alimonda per una distribuzione di opuscoli informativi sui danni delle droghe nel Quartiere Aurora. Tutte le panchine sono occupate da gruppetti di ragazzi di varie nazionalità, per lo più africane, ma non solo. Alcuni stanno seduti rilassati, fumando uno spinello, altri parlano, vanno e vengono. Avvicinandoci conversiamo con loro, sono gentili, chiediamo che lingua parlano e porgiamo gli opuscoli nella loro lingua, ridacchiano e ci soffiano inavvertitamente in faccia il fumo velenoso degli spinelli.  Dicono che no loro non si drogano , ma uno da dietro la panchina, un po’ più sballato degli altri ci dice che la droga è buona e ride. Per alcuni la vita è troppo dura, per altri troppo noiosa e così ecco a portata di mano l’oblio: i pusher lo  vendono a buon mercato.

Qualcun altro ci chiede perchè lo facciamo e poi proprio lì. Rispondiamo che lì ce n’è bisogno.       “Noi influenziamo molte persone e questa influenza può essere buona o cattiva” L. R. Hubbard.            Nonostante tutto  noi di “Dico no alla Droga” sappiamo che qualcuno sarà influenzato positivamente da ciò che leggerà sugli opuscoli: è una questione di percentuali.

Maria Grazia Scaglione

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