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La situazione contagi Covid nelle scuole del Piemonte

Nel primo mese dall’inizio dell’anno scolastico in Piemonte si registra una notevole diminuzione dei contagi da Covid nelle scuole: ecco perché e la situazione

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Scuola
Covid nelle scuole piemontesi: calano i contagi

La Regione fa sapere che nelle scuole del Piemonte i casi di contagi da Covid sono in notevole calo rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

È quanto ha comunicato il presidente della Regione, presentando con gli assessori all’Istruzione, ai Trasporti e alla Sanità i dati raccolti nel primo mese di lezione.

Le classi in quarantena sono passate da 141 a 130, e la curva dell’andamento dei contagi nelle classi di età scolare, che lo scorso anno si impennava all’apertura delle lezioni, rimane bassa o addirittura scende. E tutto ciò è frutto della campagna di vaccinazione, alla quale ha aderito il 94% degli studenti, 219.000 su 315.000.

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Presidente e assessori hanno evidenziato che l’inizio della scuola era, insieme al ritorno dalle vacanze, una delle due incognite dell’autunno e che il notevole calo dei contagi in confronto con lo stesso periodo dello scorso anno è la prova scientifica che il vaccino è l’unica grande arma per difendersi dal virus. Al momento in Piemonte si registrano fra 30 e 40 nuovi casi positivi ogni 100.000 abitanti: ci si deve impegnare perché rimanga così, senza assolutamente abbassare la guardia.

Ma la scuola non è solo stare tra i banchi, in quanto si deve anche considerare lo spostamento per raggiungere le aule. La Regione ha agito anche su questo aspetto, mantenendo il vincolo della capienza dei mezzi all’80% ed inserendo 4.982 corse aggiuntive alla settimana dei bus e 174 corse aggiuntive dei treni o degli autobus del servizio ferroviario con un investimento di 935.0000 euro ogni settimana.

Calano i focolai e le classi in quarantena

Nella settimana dal 4 al 10 ottobre calano i focolai nelle scuole del territorio, che passano da 16 a 13: 1 nei nidi (età 0-2 anni), 1 nelle scuole dell’infanzia (3-5 anni), 5 nelle scuole primarie (6-10 anni), 4 nelle scuole secondarie di primo grado (11-13 anni), 2 nelle scuole secondarie di secondo grado (14-18 anni). Suddivisi su base provinciale: 1 nell’Alessandrino (scuola elementare), 3 nell’Astigiano (1 materna, 1 elementare, 1 scuola superiore), 1 nel Biellese (1 scuola media), 4 nel Cuneese (2 scuole elementari, 2 scuole medie), 0 a Novara, 1 Torino città (1 scuola media), 2 Torino città metropolitana (1 scuola primaria, 1 scuola superiore) 1 nel VCO (1 nido) e 0 a Vercelli.

Diminuiscono le classi in quarantena, che passano da 141 a 130: 4 nei nidi, 15 nelle scuole dell’infanzia, 40 classi nelle scuole primarie, 27 medie, 44 classi nelle superiori. Suddivise su base provinciale, le classi in quarantena sono 16 nell’Alessandrino (2 scuole dell’infanzia, 3 elementari, 7 medie, 4 superiori), 12 nell’Astigiano (3 materne, 2 elementari, 7 superiori), 2 nel Biellese (1 media, 1 superiore), 20 nel Cuneese (3 materne, 8 primarie, 5 medie, 4 superiori), 7 Novara (1 nido, 2 primaria, 3 medie, 1 superiori), 29 Torino città (2 nido, 3 infanzia, 9 primaria, 2 medie, 13 superiori), 39 Torino città metropolitana (4 infanzia, 15 primaria, 8 medie, 12 superiori), 4 VCO (1 nido, 1 primaria, 1 media, 1 superiori), 1 Vercelli (1 scuola superiore).

Vaccinazione del personale scolastico e degli studenti

Oltre il 94% del personale scolastico ha dato la propria adesione, e di questo il 90% ha già completato il ciclo vaccinale.

Alte anche le adesioni degli studenti: ha aderito il 70,2% su una popolazione complessiva di 315.000 nella fascia 12-19 anni. L’86% degli aderenti ha già completato il ciclo vaccinale.

Screening piano Scuola sicura

Iniziati in questi giorni i primi screening del piano Scuola sicura: le adesioni sono in fase di raccolta, ma sono già 600 gli aderenti tra il personale scolastico che hanno accettato di sottoporsi ogni 15 giorni ad un tampone rapido o molecolare.

In fase di adesione anche le scuole: 92 le elementari con circa 1600 gli studenti che hanno dato la loro adesione a sottoporsi ad un test salivare su base volontaria e 108 le scuole medie, con i primi 2500 studenti che si sottoporranno a tampone molecolare presso gli hotspot una volta al mese. Più di 500.000 i test salivari acquistati dal Piemonte per gli screening.

Trasporti scolastici

In questo primo mese di scuola il trasporto pubblico locale ha seguito il piano annunciato a inizio settembre, basato su tre direttrici: potenziamento delle corse, capacità di riempimento dei mezzi, monitoraggio e implementazioni quotidiane.

A seguito dei tavoli tecnici guidati dai prefetti, in ogni provincia sono state individuate le corse aggiuntive da realizzare ogni settimana: sono state infatti autorizzate 4.982 corse aggiuntive di autobus e 174 corse aggiuntive a supporto dei servizi ferroviari, per un costo settimanale di 935.000 euro.

Il piano previsionale è stato affinato in base alle richieste inoltrate dalle scuole e all’andamento quotidiano dei flussi di studenti. Le implementazioni delle corse sono costantemente messe a punto man mano che vengono stabilizzati gli orari delle lezioni.

Il monitoraggio sulla qualità del servizio è effettuato quotidianamente valutando tutte le segnalazioni giunte all’Agenzia della mobilità piemontese dalle aziende di trasporto e dalle scuole. Tale monitoraggio ha evidenziato una trentina di criticità in tutto il Piemonte, delle quali più della metà sono già state risolte e le altre sono in via di risoluzione in questi giorni.

Permane la notizia di alcune, per fortuna pochissime, situazioni critiche segnalate dagli utenti, che riguardano principalmente l’affollamento dei mezzi o le corse saltate o gli orari non perfettamente allineati con quelli delle scuole: la Regione Piemonte è assolutamente sempre pronta ad apportare modifiche al servizio non appena la problematica specifica viene segnalata all’Agenzia della mobilità.

La grande novità rispetto a un mese fa è rappresentata dall’obbligo di Green pass per gli autisti del trasporto pubblico locale. Come già evidenziato in tutte le sedi istituzionali si profila una problematica legata all’assenza degli autisti che ne sono privi o il cui tampone scade durante il servizio, che non possono essere sostituiti in quanto l’organico è già completamente impegnato nel servizio scolastico potenziato.

L’assessore regionale ai Trasporti, in accordo con le aziende, ha chiesto di avere entro mercoledì sera, massimo giovedì mattina, la fotografia di quali potrebbero essere le corse a rischio alla luce del numero di autisti senza Green pass. In questo modo si potranno per lo meno avvisare gli utenti in modo che non si rechino alla fermata e si trovino senza informazioni.

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