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Mercurio, fanghi industriali e altri rifiuti sparsi nei campi: in Piemonte profitti illeciti per 1,5 milioni

I Carabinieri forestali hanno emesso 11 misure cautelari tra Piemonte e Liguria: 2 dirigenti costretti ai domiciliari

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Carabinieri
Immagine su Licenza Creative Commons - Crediti: Jebulon

TORINO – Fanghi di impianti civili e industriali e altri rifiuti, anche con plastica e mercurio, sparsi illegalmente come se fossero ‘compost di qualità’ su oltre 40 ettari di campi – che sono stati sequestrati – nelle province di Cuneo, Asti e Torino. Parla di questo l’indagine dei Carabinieri forestali di Cuneo che nelle scorse ore hanno eseguito undici misure cautelari tra Piemonte e Liguria.

Profitto milionario

Al centro la Olmo Bruno di Magliano Alfieri, azienda del Gruppo Egea, che non avrebbe trattato in modo adeguato i rifiuti, traendo secondo le accuse un profitto illecito di 1,5 milioni di euro. Due dirigenti dell’azienda sono ai domiciliari, obbligo di firma per altre nove persone tra addetti e agricoltori. L’operazione, denominata ‘Plastic Fertil’, è coordinata dalla Direzione antimafia di Torino, competente sui reati ambientali. L’accusa è di traffico illecito di rifiuti; i terreni sono stati sequestrati: sono pioppeti, frutteti, orti. 

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