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La battaglia delle arance, lo storico carnevale d’Ivrea

Tre giorni di battaglia e poi polenta con il merluzzo. Il programma, la storia e la curiosità su uno dei carnevali più famosi del Piemonte

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Torna come ogni anno lo storico carnevale d’Ivrea, uno dei più famosi carnevali d’Italia. È una manifestazione molto antica, le sue tradizioni risalgono addirittura al duecento. Lo storico carnevale d’Ivrea é divenuto un evento riconosciuto come “manifestazione italiana di rilevanza internazionale”.

Carnevale d’Ivera, la battaglia delle arance

La parte più famosa é senza dubbio la battaglia delle arance. Tale tradizione nacque – secondo una leggenda medioevale – con un gesto di ribellione da parte di un mugnaio, che si rifiutó di cedere la propria figlia per una notte a un tirannico barone locale. Quel fatto scatenò la rivolta dei popolani, contro il nobile. Le regole del cerimoniale vengono rispettate da tutti i partecipanti, alla mugnaia si affianca il generale, che garantisce l’avvenimento secondo le regole.

La battaglia delle arance, ovvero la ribellione del popolo

La battaglia delle arance é il momento culminante del carnevale, che rappresenta la ribellione del popolo (che sono gli arancieri a piedi senza protezione), contro la tirrania feudale, (i tiratori sui carri con le protezioni). Ma non sono state sempre le arance l’arma di scontro. Un tempo si usavano i fagioli, quale sia l’origine della scelta é un mistero, non si sa.

Tre giorni di battaglia

Oggi domenica 16 febbraio ci sarà la parata dei carri mentre domenica 23 febbraio lunedì 24 e martedì 25 ci saranno i tre giorni di battaglia, il 26 febbraio avrà termine il carnevale con la distribuzione di polenta e merluzzo. La manifestazione si svolgerà nel centro di Ivrea. Si paga il biglietto di ingresso solo il 23 febbraio: il costo é 10 euro a testa, mentre per i  bambini al di sotto dei 12 anni é gratis. Bisogna fare attenzione alle arance volanti, se non si vuole essere colpiti bisogna indossare un cappellino rosso. Per avere tutte le informazioni si può visitare il sito dedicato o quello del comune di Ivrea. 

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