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Cold Case nel Torinese: incastrato da un mozzicone di sigaretta dopo 17 anni

Una vicenda da Cold Case nel Torinese, 17 anni dopo il furto in una villa a Cuorgnè il ladro viene incastrato da un mozzicone di sigaretta. La vicenda

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Mozzicone sigaretta
Cold case nel Torinese

TORINO – I Carabinieri della Compagnia di Ivrea hanno denunciato alla locale Procura della Repubblica un rumeno di 42 anni, residente a Moncalieri, responsabile di un furto in abitazione avvenuto a Cuorgnè nel 2004. Il furto era stato messo a segno nell’agosto 2004 all’interno di una villa, dove ignoti, dopo aver rotto una finestra, erano entrati ed erano riusciti a rubare quattro fucili (legalmente detenuti dalla vittima), televisori, macchine fotografiche, oggetti in oro e argento, strumenti musicali, il tutto per un valore pari a 30.000 euro circa.

I rilievi all’interno dell’abitazione permisero ai militari dell’Arma di repertare e sequestrare due mozziconi di sigarette. I carabinieri del RIS di Parma erano riusciti a estrarre il relativo profilo genetico, senza riuscire tuttavia ad associarlo a un nome. Almeno fino a oggi.

Le indagini biologiche e l’identificazione del ladro

A seguito di approfondite indagini biologiche richieste anche a seguito degli ulteriori e recenti sviluppi investigativi, acquisiti durante le continue indagini e mai interrotte nel corso degli anni, è stato finalmente possibile dare un’identità all’autore del furto, essendo emersa la piena concordanza tra il genotipo del DNA estratto da un campione salivare dell’indagato con quello genetico risultante dal mozzicone di sigaretta repertato moltissimi anni prima: l’autore è stato quindi denunciato dai Carabinieri della Stazione di Cuorgnè all’A.G. eporediese.

1 Commento

1 Commento

  1. Enrico

    3 Luglio 2021 at 8:07

    Che dopo 17 anni il furto è prescritto e il rumeno se ne farà un baffo

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