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Torinesi sul piede di guerra: nei quartieri così non si può andare avanti

Le segnalazioni dei cittadini a Torino Fan: quartieri invivibili. Paura, violenze, droga sono all’ordine del giorno. Ecco cosa accade davvero a Torino

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Degrado in Barriera di Milano a Torino

Alla redazione di Torino Fan sono arrivate diverse segnalazioni da parte di torinesi e cittadini che mostrano la reale situazione in cui versano i quartieri della città. La situazione sta sfuggendo di mano e rischia di degenerare. I torinesi, avverte un cittadino, sono ormai sul piede di guerra. Si rischia una vera e propria “guerra civile”.

Cosa accade davvero nei quartieri

Mentre alcuni pontificano e si riempiono la bocca di belle parole, cosa accade davvero per le strade di Torino e nei quartieri dove la gente ci vive? A dircelo non sono ovviamente i signori delle poltrone, ma i torinesi al numero WhatsApp della redazione. In questi giorni sono arrivate diverse segnalazioni che destano preoccupazione per quanto sta accadendo in città. E sono sintomo di un’insofferenza che rischia di sfociare in qualcosa di più grave. La parola d’ordine comune, tuttavia, è la stessa: non se ne può più. E qualcuno, di competenza, dovrebbe fare qualcosa.

Torinesi preoccupati a Barriera di Milano

Il primo appello arriva da Barriera di Milano. Un allarme per quanto accade in corso Palermo, via Sesia, via Malone, via Baltea e via Montanaro. A essere preoccupati sono ormai tutti i residenti della zona e, secondo il signor Antonio T. «««la situazione sta diventando davvero pericolosa, ogni sera c’è una rissa, sono sempre più cattivi e prepotenti, ne stanno combinando di tutti i colori completamente indisturbati».

Non è una questione di “colore”, ma di paura

I cittadini preoccupati non ne fanno di certo una questione di “colore della pelle”. Purtroppo, la delinquenza in questi casi non ha confini. «Ora al di là del colore della pelle e della provenienza, ma possibile che in Barriera di Milano dobbiamo vivere stretti in un pugno di paura, subire passivamente prepotenze, angherie – prosegue il signor Antonio – Siamo costretti a vedere persone che orinano e fanno i loro bisogni per strada, subire scippi, furti. Vedere le nostre macchine distrutte durante le risse, vedere spacciatori che vendono droga davanti a chiunque – persino davanti ai bambini. E poi tossici pronti a tutto per acquistarsi la droga, da fumare o da spararsi in vena; ubriaconi che bivaccano tutta la sera/notte; tossici che urlano di notte, litigano tra loro o con gli spacciatori. Al mattino ti ritrovi l’auto con i finestrini rotti per rubare, il tutto in un clima di terrore, di paura. E poi ti guardano anche male quando passi loro vicino».

E le bande di ragazzini

«Ultimamente – sottolinea il sig. Antonio – ci sono anche “bande” di ragazzini pronti a tutto, che si stanno rivelando i peggiori. Durante la quarantena si sono resi conto di poter fare qualsiasi cosa senza che nessuno dicesse o facesse loro niente. Tutto ciò assolutamente indisturbati. I cittadini di Barriera di Milano non sono uguali a tutti gli altri? Perché dobbiamo subire tutto questo, perché dobbiamo vedere le nostre case perdere tutto il loro valore, perché dobbiamo vedere le nostre strade ridotte a un campo di battaglia? Perché, facciamo bene attenzione, tra poco la situazione degenererà definitivamente, senza più possibilità di fare niente. Il mondo politico torinese ci ha completamente abbandonati!».

Cittadini sul piede di guerra anche in corso Brescia

Un altri cittadino di Torino, che preferisce rimanere anonimo, ci ha segnalato la situazione grave e divenuta insostenibile nella zona di corso Brescia. Leggendo il nostro articolo su quanto avviene vicino a corso Giulio Cesare, il lettore ci scrive: «Faccio presente che la situazione è anche così in corso Brescia, all’altezza del civico 25, dove c’è un bar in cui tutte le sere ci sono 40-50 persone che non rispettano le norme di distanziamento sociale e che fanno assembramento, senza mascherina. Inoltre, si sono situazioni di spaccio di “cose” varie. Speriamo in una “pulizia” del borgo perché anche qui i residenti sono sui piedi di guerra».

Il video inviato a un lettore di Torino Fan
Il bar del video che è stato chiuso per inosservanza delle norme di sicurezza Covid

Segnala anche tu quello che non va, di’ la tua

Se anche tu sei testimone di situazioni di degrado, di cose che non vanno a Torino (e dintorni), ma anche di cose curiose, incidenti o altro ancora inviaci la tua segnalazione (come preferisci: testo, foto, video…) al numero WhatsApp di Torino Fan: 351.2147114 (Attenzione: non rispondiamo a chiamate). Ne parleremo sul sito e faremo così sapere a tutti i torinesi (e non solo) cosa accade davvero in città. Seguiranno altri articoli con altre testimonianze. Stay Tuned!

LEGGI ANCHE LA SECONDA PARTE DELLE TESTIMONIANZE DEI TORINESI

2 Commenti

2 Comments

  1. Neculai nechifor

    25 Giugno 2020 at 16:58

    Più polizia più controlli contro lo spaccio

  2. Antonio

    25 Giugno 2020 at 19:37

    Viva il questore, viva la polizia bla bla bla, sempre in posa per l’arresto di ragazzini inoffensivi per qualche grammo di erba…ma quando la storia si fa spessa…gamba in spalla e pedalare da un’altra parte. Probabilmente il lockdown per il questore dura da qualche anno!

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