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Hai mai mangiato un Ciapinabò al cioccolato? Non perderti la Sagra!

Non perderti la Sagra dei Ciapinabò: risotti, agnolotti, bagna cauda, dolci e tante altre delizie. Da questa sera, a Carignano

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Sagra del Ciapinabò Carignano

CARIGNANO (TORINO) – Si chiama Ciokfrit ed è un’inedita golosità che a Carignano sarà possibile gustare nel secondo fine settimana di ottobre, in occasione dell’edizione numero 28 della Sagra Regionale del Ciapinabò, patrocinata dalla Città Metropolitana di Torino. Quella carignanese è l’unica manifestazione italiana dedicata all’agreste tubero, che ormai ha un ruolo di rilievo in molte ricette, grazie alle sue notevoli proprietà nutritive, fra cui spiccano quelle dell’inulina, fondamentali per chi soffre di diabete.

Sagra del Ciapinabò, tante ricette da gustare

Tante le ricette da gustare nel padiglione allestito in piazza Carlo Alberto e in piazza Liberazione dedicata allo street food regionale; Piazza Savoia ospiterà ‘Mostra locale dei bovini di razza Frisona’. Fra le novità di quest’anno, l’inizio venerdì sera, l’11 ottobre dalle ore 19.30 alle 21 con una degustazione gratuita di bagna cauda con ciapinabò in piazza Carlo Alberto. Nell’edizione 2018 i visitatori sono stati 30 mila, consumata una tonnellata di ‘ciapinabò.

Sagra del Ciapinabò, risotti, agnolotti, bagna cauda

I punti strategici della manifestazione sono le piazze centrali. In piazza Carlo Alberto a partire dalle 19,30 di venerdì 11, sabato 12 alle 12,30 e alle 19,30 e domenica 13 ottobre a partire dalle 12 il padiglione enogastronomico proporrà piatti a scelta a base di Ciapinabò, dal risotto al flan, dalla battuta al coltello agli agnolotti, dalla bagna caôda secondo l’antica ricetta dei canonici di Vezzolano alla vellutata con bisque di crostacei. L’Istituto alberghiero Norberto Bobbio, oltre a preparare il flan con bagna caôda sarà presente con docenti e allievi nella gestione dell’accoglienza ai visitatori.

Sagra del Ciapinabò, le isole del gusto

Le Isole del Gusto in piazza Liberazione ospiteranno le degustazioni gratuite di bagna caôda con Ciapinabò. Nel DJ set di venerdì 11 in piazza Carlo Alberto a partire dalle 20 Sergio Flash di Radio Veronica One proporrà musica a 360°, mentre in piazza Liberazione ci sarà il DJ set con Paolo e Simone. L’inaugurazione ufficiale della manifestazione è in programma sabato 12 alle 10 in piazza Carlo Alberto. Gli stand commerciali e gastronomici saranno aperti a partire dalle 10 di sabato 12 e dalle 9 di domenica 13.

Sagra del Ciapinabò, i bovini di razza Frisona

Piazza Savoia ospiterà la mostra locale dei bovini di razza Frisona, con una prova di tosatura riservata ai giovani allevatori sabato 12 alle 16, la sfilata e la gara di conduzione dei capi nella mattinata della domenica, la sfilata dei bovini adulti alle 14, la transumanza per le vie cittadine alle 16, la dimostrazione di mungitura e la premiazione alle 17. Per i buongustai per l’intero fine settimana saranno molte le occasioni per gustare il Ciapinabò in tutte le declinazioni: dall’ormai classico Ciafrit al Ciokfrit con aggiunta di cioccolato.

Cos’è il Ciapinabò o il Topinanbur?

Pur provenendo dalle regioni meridionali degli attuali Stati Uniti d’America, il Ciapinabò è coltivato da secoli in Piemonte. Oggi rappresenta una coltura alternativa di notevole interesse. Il tubero è utilizzato in diversi campi, dalla dietetica alla farmaceutica, dalla produzione di bioetanolo alla fertilizzazione dei terreni e, ovviamente, in molte preparazioni culinarie. In Piemonte viene tradizionalmente consumato crudo con la Bagna caôda, ma la fantasia dei carignanesi si è negli ultimi anni sbizzarrita in innumerevoli preparazioni ed abbinamenti, alla cui elaborazione hanno collaborato Slow Food ed l’Istituto Alberghiero “Norberto Bobbio” di Carignano. Non c’è che l’imbarazzo della scelta: dai sughi per condire la pasta agli agnolotti al Ciapinabò, dalla purea alle insalate, dai Ciapinabò trifolati ai dolci al Ciapinabò.

La prima Sagra del Ciapinabò

La Sagra del Ciapinabò è nata agli inizi degli anni ’90 in modo assolutamente volontaristico e senza motivazioni scientifiche o economiche. L’Helianthus tuberosus, o Topinambur o, in lingua piemontese, Ciapinabò, venne scelto perché è l’ingrediente fondamentale nell’assortimento di verdure che accompagna la bagna caôda: un modo semplice e immediato per coinvolgere il pubblico alla ricerca delle identità gastronomiche regionali. La Sagra è oggi un evento di portata nazionale ed è un’importante occasione per incontrare e far incontrare contadini e cultura accademica, cuochi, grandi cultori dell’enogastronomia e semplici neofiti, artisti, artigiani e commercianti.

Sagra del Ciapinabò, le date

Da venerdì 11 a domenica 13 ottobre a Carignano

In piazza Liberazione ci sarà l’Isola del Gusto con i prodotti tipici, mentre in piazza Savoia è in programma la Mostra locale dei bovini di razza Frisona

Sagra del Ciapinabò, informazioni

Il programma completo della Sagra è disponibile su questo sito.

Info e prenotazioni: Comitato Manifestazioni Carignano, telefono 011-9697201 o 334-6885244 – e-mail comitatomanifestazio@libero.it

Fonte: Ufficio Stampa Città Metropolitana di Torino

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